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Stankovic: “Con Mou dato il 120%, Benitez era diverso. Peccato quei tre giorni. Ibra…”

Alessandro De Felice

Il grande Dejan Stankovic, in un’intervista rilasciata al quotidiano serbo sportske.net, ripercorre tutta la stagione appena terminata. Dall’addio di Josè Mourinho all’arrivo di Benitez passando infine alla delusione per aver...

Il grande Dejan Stankovic, in un'intervista rilasciata al quotidiano serbo sportske.net, ripercorre tutta la stagione appena terminata. Dall'addio di Josè Mourinho all'arrivo di Benitez passando infine alla delusione per aver perduto nell'arco di una settimana la possibilità di ripetere il Triplete. Si parte da Leo: "Sì, decisamente è stato un peccato ma già dall'inizio si era capito. Leo è arrivato a dicembre, quando in classifica eravamo dietro. Praticamente abbiamo fatto tutto il possibile per recuperare e tornare in corsa per lo scudetto. Quasi quasi abbiamo fatto un miracolo. Eravamo solo noi in grado di decidere il nostro destino, prima del derby eravamo a meno due. Se avessimo vinto, saremmo andati a più uno e di sicuro avremmo vinto il titolo. Abbiamo avuto in mano l'occasione e l'abbiamo sprecata poi per nostra disgrazia, tre giorni dopo abbiamo perso anche con lo Schalke ed è stato nuovamente uno shock per noi. In poche parole abbiamo perso in una settimana quello che di buono avevavamo fatto con Leo".

Deki poi ci spiega il perchè di tutti gli infortuni : "Eravamo abituati al lavoro di Mourinho e poi venne Benitez che fece cambiamenti drastici nei carichi di lavoro e allenamenti. Abbiamo cercato subito di adattarci al suo programma, con i pesi e tanta corsa. Ma alla fine abbiamo avuto 30 infortuni nel mese di ottobre e abbiamo battutto il record. Ci scoppiavano i muscoli, ognuno di noi aveva almeno due problemi con gli infortuni". -La stagione 2010 sarà ricordata come l'anno della tripletta: "E' stato un miracolo, qualcosa di unico. José ci ha tirato fuori il 120% e ci vorrà molto tempo prima che gli altri club italiani possano fare una cosa del genere". -Parla anche del Presidente Moratti: "E' un grande tifoso. Uno che ama i suoi giocatori. Non riesco a capire come faccia ad amarci sia quando giochiamo male sia quando vinciamo i trofei. Massimo è il nostro primo difensore nei momenti in cui tutto va male".

-Un grande ex è nei pensieri di Dejan, è Zlatan Ibrahimoviç, per lui si parla di un nuovo addio a Milano:"Lo sento spesso, parliamo di tante cose. Lui sta bene lì. Ma già ci sono voci che lascerà Milano, destinazione Real. È sfortunato con la Champions League. Prima ci lascia e noi vinciamo, poi lascia il Barça e loro vincono... Spero che finalmente sia in grado di stabilirsi in un club che gli consenta di vincere la Champions League. Se lo merita ".

-Il futuro del Drago è nerazzurro. Con l'Inter è stato amore a prima vista, ecco cosa dichiara:"Per il momento no, non ho intenzione di andare via. Quando Mourinho è arrivato, dicevano che sarei potuto andare via dall'Inter, ma in quel periodo non avevo contatti con altre società. Ho aspettato una comunicazione dall'Inter ma questo non avvenne mai, la cosa era reciprova, ci volevamo entrambi. Tutti i miei progetti sono legati all'Inter fino al 2014. Al 95% non vado da nessuna parte".

-L'amore per la sua patria è forte, altri serbi giocano in Italia, Stankovic dà il voto ai suoi connazionali: "Quando posso, cerco di seguirli. Se dovessi giudicare la stagione di Krasic da 1 a 10, gli darei 8,5. Da settembre a gennaio è stato fantastico. Ho letteralmente tenuto la Juventus nelle parti alte della classifica. Poi è arrivato l'autunno, ma tutta la squadra ha avuto un periodo di crisi. I ragazzi più giovani, hanno ancora bisogno di lavorare. Giocano in un squadre che attualmente non hanno grandi ambizioni, ma il tempo è dalla loro". -Non può mancare un commento sulla Stella Rossa, club nel quale Deki è cresciuto calcisticamente: "Ho parlato con Prosinecki al suo arrivo. Ho avuto il piacere di andare a pranzo con lui durante un ritiro. La sensazione è stata fenomenale. Lui è una leggenda del club.Ha tentato di dare un'impronta migliore al gioco della Stella Rossa. Ora anche i risultati miglioreranno. Penso che per l'anno prossimo avrà il 50% di possibilità di conquistare il titolo"-Riportare la Champions in Serbia sarebbe un sogno, i giocatori serbi come Vidic sono sempre stati protagonisti in questa competizione: "Onestamente, ero convinto che il Manchester avrebbe conquistato il titolo. Tutti davano il Barça favorito. A mio parere, aveva forse il miglior equilibrio nel gioco. Ma dopo i primi 15 minuti, sono rimasto scioccato. Non potevo credere a quello che stava accadendo sul terreno. Mi dispiace per Nemanja, avrei voluto vederlo alzare il trofeo come capitano di un grande club. Immaginate che privilegio. E 'un top player per ogni carriera. Certo, nelle prossime stagioni il Manchester sarà di nuovo tra i favoriti per la finale, e Nemanja avrà una nuova possibilità di sollevare il trofeo"

Battere il Barcellona era quasi impossibile ma Mourinho lo scorso anno ci riuscì: "Sicuramente, senza dubbi. Oggettivamente il Barça era più forte, ora il loro è un dominio assoluto . Ho l'impressione che non siano di questo pianeta come se non giocassero lo stesso sport degli altri. Dovrei dargli 11,5 come voto, agli alieni. Sì, la scorsa stagione Mourinho ci riuscì. Quest'anno era un po' più difficile per lui. Ma, ancora una volta c'è andato vicino. Con noi ha fatto una gran cosa, un po' siamo stati aiutati dal vulcano, che li ha costretti a 20 ore di autobus per milano, nella gara di ritorno abbiamo voluto giocare a calcio ma solo per difenderci. Naturalmente deliberatamente, perché quando si va con loro a giocare, a giocarsela a viso aperto, torni con 4 gol al passivo "

-Per Dejan la famiglia è sempre al primo posto, e Stankovic Jr ha atteso il papà appena di ritorno da un tour in Corea e in Australia: "Ieri sera ci siamo sentiti con Skype. Mi hanno chiesto subito, papà dove sei? Non vedo l'ora di vederli, e poi tutti insieme 20 giorni al mare. Penso che abbiamo meritato questa vacanza".

FRANCESCO PARRONE - LORENZO ROCA

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