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Mancano pochi giorni all'attesissima sfida fra Inter e Juventus, lo storico derby d'Italia, in programma sabato prossimo. Seppur la distanza fra le due squadre sia importante, non mancheranno grinta e orgoglio da parte di entrambe per cercare di portare a casa un risultato positivo. Per sondare il terreno in vista del match, abbiamo intervistato in esclusiva per FcInter1908.it, Filippo Tramontana, noto tifoso nerazzurro e giornalista televisivo per 7Gold.
- Sabato pomeriggio l'Inter si troverà di fronte la Juventus di Antonio Conte, surclassata all'andata: che partita sarà?Sarà una partita molto difficile, bisogna vedere l'Inter in che condizione si presenterà. I nazionali non torneranno proprio presto, per cui le condizioni fisiche non sono al massimo. Molto dipenderà da come Stramaccioni troverà la squadra al rientro dalle nazionali. L'arma in più? Credo proprio la condizione fisica. L'Inter quando sta bene a livello fisico e mentale ha sempre giocato un buon calcio e messo in difficoltà tutti, dalla Juventus al Milan, alla Fiorentina all'andata e al Napoli. Questa cosa è venuta a mancare negli ultimi tre, quattro mesi e nell'arco di una stagione sono tantissimi. E non dimentichiamoci che la Juventus dovrà poi giocare con il Bayern.
- Intanto l'Inter sta costatando sempre più le grandi doti di Mateo Kovacic: ha la stoffa per far parte dell'Inter che verrà?Abbiamo visto quali sono le qualità di questo ragazzo. Non sono convinto che debba giocare basso o interno di centrocampo, lo vedrei meglio nella trequarti avversaria, ma se Stramaccioni lo manda in campo in quel ruolo, vedendolo tutti i giorni in allenamento, un motivo ci sarà. E' un ragazzo di diciotto anni, rappresenta un investimento importante, farà parte dell'Inter del futuro.- Il futuro di Andrea Stramaccioni sia legato ai risultati che otterrà in questo finale di stagione. Che idea ti sei fatto?Sarà anche un'ovvietà, ma il futuro di tutti gli allenatori è legato ai risultati. E' la verità. Stramaccioni ha delle attenuanti molto importanti, dagli errori arbitrali agli infortuni, al fatto che l'Inter ha iniziato la preparazione fisica molto presto per via dei preliminari di Europa League e quindi la forma fisica non poteva rimanere brillante a lungo. E' anche vero che l'obiettivo Champions è molto importante, ma sono dell'idea che se una società decide di affidare la squadra ad un allenatore così giovane e fissa su di lui un progetto, deve sostenerlo anche nei momenti difficili. Terrei Stramaccioni anche se l'Inter non arrivasse terza. - Facendo riferimento proprio al progetto nerazzurro, sarà ancora Branca ad avere in mano le chiavi del mercato nerazzurro?Sono arrivati giocatori importanti in passato e anche in questa campagna acquisti, ma di errori ne sono stati fatti tanti. Sono stati fatti degli errori di valutazione che non si possono trascurare: l'Inter non ha un vice Milito ed ha deciso di andare su Rocchi, piuttosto che l'arrivo di Pereira o l'arrivo di Forlan l'anno scorso. Errori da non sottovalutare, ma queste sono decisioni che deve prendere chi ha il lavoro di Branca sotto gli occhi tutti i giorni.
- Si parla molto in questi giorni del futuro di Josè Mourinho: pensi possa tornare all'Inter?Nel futuro non si può mai sapere, lui è legato all'Inter e e l'Inter è legata a lui. E' l'allenatore più bravo che ci sia, un personaggio davvero carismatico e ha fatto la storia dell'Inter. Mi sento di dire che lo vedremo sicuramente all'Inter in futuro, in panchina o in un altro ruolo. Dubito che ciò possa avvenire quest'anno, ci sono troppe complicazioni, anche a livello economico. Lui ha, comunque, detto che succederà qualcosa che nessuno si aspetta: magari torna all'Inter proprio quest'anno e ci stupisce tutti. Tuttavia, credo che un ritorno al Chelsea sia molto più probabile.
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