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4-3-1-2 o 4-2-1-3… a Leonardo l’arduo compito

Alessandro De Felice

Il rinforzo tanto desiderato è arrivato ed è un giocatore di primo piano, un campione made in Italy pronto a sfruttare la sua occasione di mettersi in luce in una squadra di primo piano. Ora la rosa dovrebbe essere completa, o meglio quasi con...

Il rinforzo tanto desiderato è arrivato ed è un giocatore di primo piano, un campione made in Italy pronto a sfruttare la sua occasione di mettersi in luce in una squadra di primo piano. Ora la rosa dovrebbe essere completa, o meglio quasi con la partenza di Muntari e l'arrivo di Kharja in procinto di felice conclusione. Adesso però, conclusosi il lavoro degli uomini mercato nerazzurri, la palla passa a Leonardo e a lui tocca risolvere la grana formazione.

Intanto è giusto specificare che il problema esiste solo per le partie in Campionato visto che il Pazzo non può disputare la Champions e solo per quando Milito si sarà ripreso dall'infortunio. Scatta così il toto formazione e noi proviamo a riportare le due versioni che potrebbero maggiormente avvicinarsi al Leo-pensiero:

4-3-1-2: sembra essere la soluzione più naturale con Sneijder ad agire alle spalle della coppia di attaccanti che può essere in alternativa Eto'o-Milito, Eto'o-Pazzini. Il camerunense sembra essere l'unico fondamentale nel tandem  in quanto quello che meglio tra i tre attaccanti sa interpretare il ruolo di seonda punta. Però non bisogna dimenticare che il Pazzo ai tempi della Fiorentina veniva impiegato anche come seconda punta e potrebbe così, in emergenza, andare ad affiancarsi a Milito.

4-2-1-3: è un modulo più spregiudicato dove la copertura della difesa viene assegnata a due soli uomini sulla linea mediana. Sarebbe lo schema di gioco che l'anno scorso ha fatto la fortuna di Mourinho, uno schema collaudato entro cui bisogna però inserire Pazzini. Infatti l'idea potrebbe essere quella di spostare sul centro destra Milito e mettere Pazzini in punta. Il problema sta nel fatto che uno schieramento così offensivo premette la disponibilità dei due attaccanti esterni di sacrificarsi anche in fase di copertura e, se per Eto'o la cosa è fattibile viste le prestazioni dell'anno scorso, bisogna vedere se Milito ha la gamba per giocare in una simile posizione. Inoltre il rischio potrebbe essere quello di tarpare le ali ad un Eto'o che si sta rivelando un goleador formidabile e che, allontanato dalla porta, potrebbe non rendere più sui livelli di quest'anno.

Le possibilità ci sono, ora tocca a Leonardo capire quale possa essere la migliore per questa Pazza Inter.