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La 65esima edizione del Festival di Sanremo è un po' nerazzurra. Javier Zanetti, ex capitano dell'Inter, oggi vicepresidente, è salito sul celebre palco dell'Ariston. Ed ecco cosa ha detto:
- Nominato ambasciator Expo, cosa farai?
E' un onore rappresentare Milano che ospiterà persone provenienti da tutte le parti del mondo. La partita che organizzeremo il 4 maggio vedrà impegnati tanti colleghi interisti e altri tantissimi campioni anche di altre squadre come Beckham, Seedorf, Baggio ad esempio che vorranno essere con me. Dopo il successo della partita 'interreligiosa per la Pace' organizzata per il Papa, un'altra partita di beneficenza per aiutare le Onlus che lavorano a Milano: devolveremo a loro tutto l'incasso della partita.
- Se dovessi incontrare dei ragazzi che giocano a calcio cosa gli insegneresti?
Tanti valori, rispetto e gli direi soprattutto di non smettere mai di sognare. Per me il calcio è stato molto importante nella vita. E tutto si realizza con l'impegno e la costanza.
- Adesso esce al cinema un film sulla tua carriera...
Non avrei mai pensato di vedere la mia vita su un maxischermo. E' tutto il mio percorso dall'Argentina fino a quello che ho fatto in Italia. E' stato emozionante come lo è essere qui stasera.
- Campione del calcio argentino che ti sta più a cuore?
Batistuta. Giuro che non ci siamo messi d'accordo (Carlo Conti, il conduttore tifa Fiorentina.ndr).
- Qual è la tua canzone preferita di Sanremo?
"Chiamami ancora amore" di Vecchioni. Perché è un grande interista e ha vinto il Festival dopo il Triplete.
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