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ABETE: “REVOCA SCUDETTO 2006? BISOGNA ATTENDERE L’ITER DELLA GIUSTIZIA”

«Al momento non c’è nessun organo della giustizia sportiva al lavoro per l’esposto della Juventus sulla revoca dello scudetto del 2006 finito dopo Calciopoli nella bacheca dell’Inter». A chiarirlo è il presidente della...

Daniele Mari

«Al momento non c'è nessun organo della giustizia sportiva al lavoro per l'esposto della Juventus sulla revoca dello scudetto del 2006 finito dopo Calciopoli nella bacheca dell'Inter». A chiarirlo è il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, nel corso della conferenza stampa svoltasi al termine del Consiglio federale. «Come le decisioni prese dal commissario (Guido Rossi, ndr) si basavano su indagini di organi di giustizia sportiva deliberanti - ha spiegato Abete - così, in questo caso, l'iter della Procura deve essere ancora effettuato. È inutile lavorare sui brogliacci o porsi problemi esistenziali sulle voci delle singole intercettazioni. Bisogna aspettare i risultati conclusivi della perizia del tribunale di Napoli, che ha dato tempo 60 giorni (a partire dal 18 maggio ndr), e lasciare che si completi l'iter della giustizia ordinaria» Il presidente della Figc ha riconosciuto di comprendere il dibattito sugli organi di stampa, «ma è meno comprensibile che ci sia intorno alla Federcalcio un'aspettativa prima che si completi il lavoro degli oprgani competenti ad accertare la verità. Non sarebbe giusto». Nessun giudizio è giunto da Abete sulle dichiarazioni di Guido Rossi - «non fui io ad assegnare lo scudetto all'Inter» - e sulla replica di Carraro. «Non sono un'opinionista, resto legato al mio ruolo, ogni giudizio espresso in merito sarebbe letto fisiologicamente in un certo modo».