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È Ricardo Alvarez l'ospite della puntata odierna del consueto appuntamento alla vigilia del match con Inter Channel e "A tu per tu".
Da Palermo-Inter a Inter-Palermo: Ricky Alvarez è cambiato molto. Ti ricordi com'eri all'inizio di questa avventura nell'Inter?
"Quando sono arrivato a Milano ero molto contento di essere in questa squadra. Ho giocato bene in alcune partite, altre meno perchè questo calcio era troppo diverso da quello al quale io ero abituato. Poi, pian piano ho preso fiducia, ho capito come si gioca qui e adesso mi sento meglio".
Quanto ti ha aiutato Claudio Ranieri nel fare quel piccolo salto?
"Mi ha parlato, sempre e tanto, mi ha fatto capire come si doveva giocare in una squadra italiana. Io lo facevo diversamente e lui mi ha aiutato a capire che dovevo giocare più facile, più veloce. Sicuramente, questo tipo di gioco non posso metterlo in pratica in tutte le partite, ma io continuo a fare sempre un po' di più, gara dopo gara, per raggiungere il livello che voglio".
Hai delle buonissime qualità tecniche, ma per poterle esprimere occorre essere ben insieriti in un contesto. Possiamo dire che tra poco potremo vederle adattante al calcio europeo?
"Si possiamo dirlo, ma ancora non sono arrivato al livello che voglio. Ho disputato delle buone partite, ma devo ancora migliorare tantissimo in alcuni aspetti e in alcune cose che mi mancano".
Quanto ti hanno aiutato in questo cammino i tuoi compagni e soprattutto i tuoi connazionali?
"Mi hanno aiutato tantissimo. Anche quando ero giù di morale, mi sono rimasti vicino e mi rassicuravano dicendomi che, nelle prime partite, era normale che non andasse tutto benissimo. Loro riconoscono le mie qualità, ora sta a me migliorarle. I miei compagni hanno fiducia in me ed è anche per loro che devo fare il meglio possibile".
Al "Meazza", domani sera arriva il Palermo. È bello poter rimediare alla sconfitta subita a Lecce già dopo tre giorni?
"Abbiamo bisogno di una vittoria per continuare sulla strada che abbiamo intrapreso. A mio parere, con il Lecce abbiamo giocato una buona partita, ma ci è mancato il gol, che è la sola cosa che serve per vincere. Adesso dobbiamo fare la stessa partita, ma trovare anche il gol. Stiamo bene e abbiamo le giuste qualità per far bene e per vincere".
Allora ci rivediamo a maggio, quanti gol avrai realizzato?
"Questo proprio non lo so. È un aspetto che devo migliorare perchè adesso penso più a servire assist per i miei compagni piuttosto che andare in rete. Me lo dice sempre anche Ranieri: devo arrivare vicino la porta e segnare".
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