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Andreolli: “Siamo tanti, c’è da dimostrare di valere l’Inter. Juve? Forse più vicina…”

Simona Castellano

Intervistato a Inter Channel, Marco Andreolli ha parlato della stagione appena iniziata.  Ecco le parole del giocatore:  -Come si sta in Cina? Bene, a parte l’umidità.  -Quanto è difficile lavorare in queste condizioni? Fisicamente è...

Intervistato a Inter Channel, Marco Andreolli ha parlato della stagione appena iniziata. 

Ecco le parole del giocatore: 

-Come si sta in Cina?

Bene, a parte l'umidità. 

-Quanto è difficile lavorare in queste condizioni?

Fisicamente è abbastanza impegnativo, il periodo dell'anno è già impegnativo, richiede tanto lavoro, allenamenti doppi, con questo clima le cose si complicano, ma siamo qui anche per questo: lavorare, sudare. Alla fine di ogni seduta si perdono tanti liquidi, bisogno integrarli subito, già a inizio seduta ci si sente debilitati, si suda molto. 

-I difensori fanno più fatica a trovare la condizione?

Ogni giocatore, anche in base alle proprie caratteristiche fisiche, impiega un po' più di tempo rispetto ad altri ad entrare in forma, perché il proprio corpo ha quelle caratteristiche. Magari qualcuno per la massa muscolare subisce di più i carichi di lavoro, rispetto ad altri che smaltiscono più in fretta. Forse i giocatori con una mole importante impiegano più tempo per entrare in condizione, rispetto ad altri più esili che riescono a raggiungere facilmente la condizione. 

-Come state lavorando in fase difensiva?

Stiamo lavorando molto da questo punto di vista, tatticamente, sul possesso di palla dobbiamo migliorare, ma anche in fase di non possesso. Lo stiamo facendo, ma c'è molto da lavorare. Se riusciamo a mettere in pratica quello che proviamo in allenamento la squadra migliorerà e crescerà. Dobbiamo continuare così e mettere sempre qualcosa in più, mettendo convinzione in quello che facciamo. 

-Difendere in una grande squadra è diverso? 

In certe realtà sei più abituato a non avere il controllo del gioco e si difende più uniti e più bassi, hai meno la palla rispetto a quando sei in una squadra più grande, dove riesci a controllare di più il gioco. E' diverso. Ci sono situazioni diverse e bisogna sapersi adattare. 

-Che squadra ti aspetti?

Un'Inter carica, abbiamo voglia di crescere, ci sono tanti stimoli, quando si lavora tanto i frutti vengono fuori. Dobbiamo credere in quello che facciamo, dobbiamo avere la convinzione di quello che vogliamo fare. Dobbiamo cercare di migliorarci perché questa è una stagione importante e vogliamo essere protagonisti. 

-Rosa da 25, come vedi queste innovazioni?

Siamo in tanti all'Inter. nelle grandi squadre di solito devono esserci tanti giocatori per le tante competizioni. Quest'anno abbiamo solo il campionato, siamo in tanti, c'è anche questa nuova regola. Bisognerebbe capire bene i regolamenti, questo al momento sembra penalizzare le rose ampie. Bisognerà adattarsi. 

-Ti giochi il posto in questo momento della preparazione?

E' un periodo di lavoro e preparazione, con il mercato aperto è un periodo ancora di movimenti possibili. Bisogna cercare di lavorare, impegnarsi e riuscire a sfruttare le occasioni per dimostrare sempre di poter indossare questa maglia. 

-Ci siamo avvicinati alle altre? Campionato più equilibrato?

In questa fase di preparazione c'è questa sensazione, visti anche gli investimenti della società e anche quelli delle altre che vogliono inseguire la Juve che parte da favorita. Ha perso tre pedine fondamentali, non facili da sostituire. In partenza forse c'è un po' più di equilibrio. Sarà il campo a dare le sentenze. Dobbiamo cercare di essere pronti.