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Antonini: “Derby, che emozione. Mancini ci ha detto: ‘Avete paura?’. E io…”

Ieri il giovane centrocampista brasiliano (classe ’98) Matias Antonini ha preso parte al derby di Expo per il Trofeo Berlusconi. Queste le sue parole dopo la partita con il Milan. Come è stata l’esperienza di giocare un derby come...

Andrea Della Sala

Ieri il giovane centrocampista brasiliano (classe '98) Matias Antonini ha preso parte al derby di Expo per il Trofeo Berlusconi. Queste le sue parole dopo la partita con il Milan.Come è stata l'esperienza di giocare un derby come Inter-Milan?"Da tre anni sono all'Inter e mi sono sempre chiesto come sarebbe stato. Finalmente questo momento è arrivato. Ho giocato circa 30 minuti e sono contento di aver preso parte a questo classico".Avevi mai giocato allo Stadio Meazza?"E' stata la prima volta. Non avevo mai lavorato, con la Primavera giochiamo nel nostro centro. E' tutto di un altro livello: lo stadio, Inter, Milan... Ho sempre visto lo stadio dalla tribuna ed era bellissimo, da dentro il campo è ancora più bello".

Com'è stata la presentazione tra i professionisti?"Noi viviamo a Interello, siamo a circa 40 minuti da Appiano Gentile. Il pullman della squadra è venuto a prenderci, siamo andati per ora di pranzo e ci siamo presentati a Mancini". L'Inter ha schierato una squadra giovane, il Milan ha messo le forze migliori..."Sì, il Milan ha schierato molti titolari. Io sono stato marcato da Boateng. Accidenti, sono cresciuto guardando questi campioni in TV e ora quei giocatori erano lì davanti a me".

Eri molto nervoso prima di entrare?"Io sono un ragazzo tranquillo, Mi sentivo le farfalle nello stomaco, ma poi ho dato il primo tocco di palla e ho detto a me stesso: "Va bene, giochiamo."

Roberto Mancini cosa ti ha detto che prima di entrare?"Ha chiamato i ragazzi che sarebbero dovuti entrare chiedendo loro se avevano paura. Io gli ho detto: "Neanche un po'". Ci ha chiesto di giocare veloci a uno-due tocchi".

E la coppa, hai scattato una foto nello spogliatoio?"No, non l'ho fatta. Solo con la squadra in campo. Ma la medaglia vinta è qui con me".