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L'avvocato di Christian Vieri, Danilo Buongiorno, intervistato dai microfoni Sky, ha spiegato di aver trasmesso gli atti relativi alla sentenza di primo grado del tribunale civile, alla corte federale, per ottenere 'giustizia' per il suo assistito. "Non c'è volontà di perseguire l'Inter, ma abbiamo trasmesso gli atti alla procura federale - spiega l'avvocato -. La motivazione dà indicazioni sulle interferenze nella vita privata di Vieri che, il giudice ha attestao, gli ha causato anche sofferenze psicologiche ed è stato tenuto conto anche che l'attività svolta nel pedinamento è di durata uguale alla permanenza all'Inter. Per noi ci sono gli estremi di violazione all'articolo uno della giustizia sportiva e ne sono implicati anche il 18 e il 19 (quelli che riguardano revoca scudetti e dirigenti). Se c'erano altre persone intercettate? Preferisco non dirlo altrimenti si aprirebbero nuovi fronti di indagine. Vieri vuole giustizia perché la squadra per la quale lavorava si è comportata male con lui. Se ci sono poi dei problemi di natura processuale, come può essere la prescrizione, ci adegueremo. Cosa potrebbe succedere? Che possono esserci responsabilità della dirigenza, ma è ancora presto per parlarne".Vi riportiamo ora l'articolo 1, comma 1, del codice di giustizia sportiva che recita testualmente: 1. Le società, i dirigenti, gli atleti, i tecnici, gli ufficiali di gara e ogni altro soggetto che svolge attività di carattere agonistico, tecnico, organizzativo, decisionale o comunque rilevante per l’ordinamento federale, sono tenuti all'osservanza delle norme e degli atti federali e devono comportarsi secondo i principi di lealtà, correttezza e probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva.Inoltre questa vicenda già nel 2007 ha prodotto una sentenza in ambito sportivo, riportata tramite un comunicato della F.I.G.C. che recita: "il Procuratore federale, esaminata la relazione dell'ufficio Indagini sugli accertamenti richiesti dalla Procura federale in ordine a numerosi articoli di stampa riguardanti il comportamento di dirigenti della società Internazionale nei confronti dell'arbitro Massimo De Santis, dei calciatori Christian Vieri, Adrian Mutu, Luis Ronaldo Da Lima Nazario, Vladimir Jugovic e del tesserato Mariano Fabiani, ha disposto l'archiviazione del procedimento, non essendo emerse fattispecie di rilievo disciplinare procedibili ovvero non prescritte".Come vi abbiamo già riportato questa mattina, i presunti pedinamenti dell'Inter, avvenivano per cose inerenti la vita privata di Vieri, non quella di calciatore. Per tutti questi motivi, la vicenda (sportiva) si risolverà con un nulla di fatto, con buona pace di Vieri e dei suoi avvocati.
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