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Salvatore Bagni ha parlato, ai microfoni di goal.com, di questo inizio di stagione complicato per le grandi, che hanno per il momento lasciato strada alla Lazio in vetta alla classifica. Secondo l'opinionista Rai, però, in pole position per il titolo c'è il Milan di Allegri:
Salvatore, sorpreso dal primo mese di campionato dove gli “squadroni” sono alle prese con problemi di varia natura e con diverse sorprese che si sono guadagnate le prime pagine dei giornali? “Beh sono sicuramente sorpreso, mi aspettavo, per esempio, di vedere squadre come Fiorentina e Roma in posizioni ben più nobili. Però bisogna dire che ogni big ha i suoi problemi: dall'Inter che deve “digerire” il nuovo tecnico alla Juve rivoluzionata, passando per il Milan che ha anch'esso cambiato tanto. Ad ogni modo, è comunque una sorpresa positiva per me, mi fa sempre piacere vedere una miscela di forza nuove e di nuove squadre che diventano protagoniste. La Lazio non è una rivelazione vera e propria, vista la rosa. Però squadre come Brescia, Chievo e Catania mi entusiasmano e meritano di stare in alto perchè lavorano e progettano bene”.
Parliamo dell'Inter campione in carica, secondo te cosa c'è che non va rispetto alla scorsa, trionfale, stagione? “Benitez a mio avviso paga la pressione mediatica dovuta al fatto che è succeduto a un certo Mourinho. Gli si chiede di proseguire in tutto e per tutto il lavoro del portoghese, ma lui ha la sua filosofia e sta cercando di insegnarla alla squadra. Credo che Benitez e il suo gruppo debbano ancora conoscersi a vicenda”.
Il tecnico spagnolo dovrebbe apportare qualche cambiamento sostanziale, come per esempio il modulo, o magari richiedere rinforzi a gennaio, in particolare là davanti? “Non direi, mettere in discussione la rosa che ha vinto tutto solo cinque mesi fa mi pare eccessivo. Certo, qualche accorgimento tattico ci può stare: Eto'o in posizione più centrale o rinforzare il centrocampo, soprattutto col rientro di Motta. Bisogna dare tempo e fiducia a Benitez, perchè è arrivato nel campionato più bello, ma anche più difficile del mondo”.
E' tornato l'entusiasmo attorno alla Juventus, gli ultimi due pareggi in trasferta hanno portato punti e critiche positive per il lavoro di Del Neri. E' già una squadra pronta per traguardi importanti? “Penso che la Juventus per quest'anno debba abbandonare sogni di gloria troppo “alti”. Del Neri sta sicuramente operando bene ma ha bisogno di tempo, come testimoniano i risultati altalenanti di inizio stagione. Direi che la qualità della rosa è inferiore a squadre come Inter, Milan e la stessa Roma. E' chiaro che tutto può succedere, anche che i bianconeri si inseriscano nelle lotte di vertice grazie a un campionato a dir poco schizofrenico nel suo andamento”.
Ti piace questo Milan che tutti dicono sia Ibra-dipendente ma che intanto ha rigenerato la vecchia guardia grazie alle motivazioni fornite da Allegri? “Il Milan mi sta piacendo molto in questo avvio. Pensavo potesse soffrire maggiormente l'età avanzata di molti suoi elementi, invece proprio i “vecchietti” stanno rendendo al meglio perchè si vede che sono molto più sereni rispetto all'anno passato. Ibrahimovic non si discute, era chiaro che, una volta inserito in un meccanismo tattico adatto a lui (cosa che non fu fatta a Barcellona ndr) avrebbe fatto sfracelli. Per me il Milan resta in pole position, soprattutto se giocatori come Nesta, Pirlo, Pato e Ibra giocheranno bene e con continuità”.
Pensi che già a gennaio potranno esserci movimenti di mercato interessanti da parte delle nostre squadre? C'è qualche nome che tu, da grande conoscitore del panorama internazionale, puoi segnalarci? “Le squadre sono sempre attive durante tutto l'anno e lavorano anche in prospettiva. Qualcosa si muoverà di sicuro, non voglio fare nomi perchè, essendo un tesserato, poi dicono che tiro l'acqua al mio mulino (ride ndr)”.
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