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Benitez a rischio? C'è chi rammenta agli interisti, come se ce ne fosse bisogno, il 'Fattore Cuper'. Roberto Omini, per esempio. Il giornalista mediaset, sul blog di Contro Campo ricorda quel licenziamento arrivato ad ottobre per l'allenatore del 5 maggio 2002, prima confermato (a dispetto di un certo Ronaldo il Fenomeno), poi esonerato dopo un derby perso 3 a 1 e un pareggio contro il Brescia.
"L'Inter - ricorda il giornalista mediaset - soffriva della sindrome dell’insuccesso e di Moratti spendaccione, perdente e mangia-allenatori si sapeva tutto".
Una storia che sembra volersi ripetere: "Il derby perduto, la prossima tappa a Verona (Chievo), poi la Champions, il motore dell’esonero che romba, e non in lontananza, una squadra che sembra sfuggire dalle mani dell’allenatore, com’era l’Inter di Bobo Vieri e Materazzi sette anni fa", continua l'articolo su sport-mediaset.
Se per sbaglio l'idea fosse sfiorata anche nella testa dei tifosi interisti, c'è da tenere a mente anche una lista che racconta di 13 trofei vinti da allora: 5 scudetti, 3 Coppe Italia, 4 Supercoppe Italiane e una Champions. E il primo triplete della storia del calcio italiano.
Ecco perchè, secondo Roberto Omini è utile ricordare la figura di Hector Cuper: "L'Inter non è più quella di sette anni fa. E’ svanita la formula dei perdenti e dannati, di Moratti mangia-allenatori, è cambiata la vita degli interisti, ed è per questo che dinanzi al momentaccio di Rafa Benitez parlare del fattore-Cuper è istruttivo. Per non commettere, se è il caso, gli stessi errori. O per capire che le storie a volte si somigliano tanto: ma senza la pretesa che l’ultima pagina sia la stessa".
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