Il tecnico nerazzurro, intervistato da interchannel, ha anche analizzato la situazione degli infortuni, ricordando che quelli avuti dai calciatori nerazzurri sono quasi tutti di natura traumatica e 'figli' di un'estate decisamente intensa, caratterizzata dal Mondiale in Sudafrica:
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Il tecnico nerazzurro, intervistato da interchannel, ha anche analizzato la situazione degli infortuni, ricordando che quelli avuti dai calciatori nerazzurri sono quasi tutti di natura traumatica e ‘figli’ di un’estate...
"Ho letto pochi giorni fa su un quotidiano spagnolo che le squadre che sono arrivate sino in fondo al Mondiale hanno molti calciatori infortunati. Dopo ogni edizione della Coppa del Mondo i club più grandi, quelli che hanno il maggior numero di nazionali, all'inizio pagano di più il conto".
L'Inter ha la difesa meno battuta, ma sta incontrando alcune difficoltà in attacco (fatta eccezione per Eto'o):
"La differenza può essere anche non nel fatto di avere un solo calciatore che fa tanti gol, ma tanti calciatori che segnano. Milito, Eto'o, Sneijder, gli stessi Coutinho e Biabiany, quindi Stankovic che ha un tiro fantastico, Cambiasso che con la Juve è arrivato tre volte alla conclusione: tutti hanno gol nelle loro gambe. Tutti devono arrivare in area ed essere nelle condizioni di segnare. A volte può fare la differenza una palla inattiva, un corner, ma è la partecipazione collettiva alle due fasi del gioco quella che fa la differenza".
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