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Bergomi: “Icardi? Rinnovo giusto, Inter faccia sforzo. 40 mln? Rifai squadra ma…”

Riccardo Fusato

E’ sicuramente il bomber del momento: stiamo parlando dell’attaccante nerazzurro Mauro Icardi. A tal proposito, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l’ex capitano dell’Inter Giuseppe Bergomi, dice la sua sulla...

E' sicuramente il bomber del momento: stiamo parlando dell'attaccante nerazzurro Mauro Icardi. A tal proposito, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'ex capitano dell'Inter Giuseppe Bergomi, dice la sua sulla questione: "Per giudicare Mauro Icardi vorrei partire dalla gara di Cagliari. L’ultima, la più recente, ma anche quella in cui ha messo in mostra quello che lui può fare meglio per la squadra e quello che può dare alla squadra.

Lunedì Mauro ha lavorato molto senza palla, ha dato una mano in fase di ripiegamento, è uscito dal cono d’ombra in cui solitamente sta. Se si mette in testa che tenendo la squadra corta ne risente positivamente tutto il gruppo, allora alzerà ancora di più la qualità del suo gioco. Perché tutti sanno che è un formidabile bomber, un giocatore a cui basta una sola palla giocabile per segnare: in area ci sono pochi giocatori come lui. E poi è giovane, il lavoro «sporco» non può sfiancarlo. Ha energie a sufficienza per aiutare la squadra senza palla e poi andare ad attaccare lo spazio e ricevere i cross per finalizzare la manovra. Così facendo diventerà il centravanti del futuro. I suoi passi avanti con Roberto Mancini sono evidenti anche se credo che lo stesso Walter Mazzarri gli chiedesse di giocare in questo modo.

Mauro forse si era un po’ impigrito. Quando si fece conoscere con la doppietta alla Juve era un altro tipo di giocatore, uno che non disdegnava di correre per disturbare gli avversari e per costruirsi un’azione completa. Deve per forza essere questa la strada della maturazione e l’Inter fa bene a puntare su di lui. Serve pazienza, certo, non bisogna appiccicargli addosso alcuna etichetta. È un vizio tipicamente italiano che il club nerazzurro non sta commettendo con lui.

Non lo conosco personalmente, ma se anche a livello caratteriale convincerà l’Inter, non vedo perché non gli si debba rinnovare e allungare il contratto. La dirigenza non dovrebbe attendere troppo a lungo. Dopo una valutazione complessiva che passa anche dagli aspetti ambientali, non vedo perché non bisogna sedersi intorno a un tavolo e firmare. Mauro è un ragazzo che ha dimostrato di avere carattere, di avere la voglia e la personalità di prendersi certe responsabilità in campo. Chiaramente un ragazzo del 1993 che segna con così tanta regolarità diventa immediatamente un oggetto del desiderio di molti grandi club europei.

Si parla di una quotazione intorno ai 40 milioni, sarebbero tanti soldi. Se fosse vera, con una vendita del genere si possono programmare altri acquisti per investire sulla squadra del futuro. Non so cosa risponderei davanti a un’offerta del genere. Ci penserei, ma allo stesso tempo farei di tutto per trattenerlo. Uno sforzo ragionato e sostenibile per Icardi si potrebbe e si dovrebbe fare. Perché su uno così, con margini di miglioramento e con un processo di maturazione in corso ed evidente, si deve puntare."