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Per la prima volta, oltre al calcio, lo Stadio San Siro per una sera diventerà anche “La Scala” della moda e della musica. In questo momento è in corso la presentazione della prima edizione di #FSHOW 2015 TO FEED CHILDREN, un appuntamento dove la grande musica e il mondo della moda per la prima volta si fonderanno assieme al Calcio d’Autore per Italia-Germania e farci rivivere la serata del 4 Luglio 2006 a Dortmund (con quasi tutti gli stessi giocatori) ovvero, la storica semifinale che ci condusse a Berlino e ci incoronò Campioni del Mondo 2006. Tra gli ospiti anche Beppe Bergomi, intercettato dai microfoni dei giornalisti tra cui anche noi di FCINTER1908.IT:
«Quando l'associazione I Bindùn fa queste iniziative io sono sempre felice di partecipare. Si tratta di aiutare bambini in difficoltà ed è una cosa bellissima. Poi è sempre bello rivivere le partite contro la Germania, noi dal 1970 in poi li abbiamo sempre battuti».
Siamo reduci da una due giorni di coppe bellissima. Alla Juve sarà sufficiente il 2-1 di Torino per arrivare in finale?
«Ma io penso che la Juventus quella partita l'ha interpretata molto bene. La Juventus è una squadra il Real Madrid no, tutto il calcio italiano spera che la Juve possa farcela. Sarà difficile ma in una settimana i valori non si possono stravolgere e la squadra di Allegri mi sembra pronta».
DOMANDA FCINTER1908 - Per l'Inter si parla di rinascita, a che punto è secondo te questa rinascita?
«Io sento che c'è grande entusiasmo, da quando è arrivato Mancini anche quando perdono c'è il pensiero di poter tornare grandi in fretta ed è un bel messaggio da dare alla gente. Poi questo deve andare di pari passo con i risultati, ogni tanto c'è qualche inciampo. Vediamo, io penso che il lavoro di Roberto vada giudicato dopo la campagna acquista estiva, quest'anno ha avuto un bonus incredibile da parte di tutti perché lui è un grande allenatore che ha dato tanto all'Inter. Io penso e spero che l'Inter possa crescere molto».
DOMANDA FCINTER1908.IT - Da qualche giorno si parla dell'interesse del Barcellona per Kovacic, tu lo cederesti?
«Ma sai è sempre un ragazzo del 1994, ricordiamoci questo. Io ho allenato ragazzi giovani fino all'anno scorso e hanno degli alti e bassi e devono sentire anche la fiducia dell'ambiente. Io lo terrei, però capisco che un ragazzo del 94 che gira in una squadra come il Barcellona al 100% farebbe la propria figura alla grande. I ragazzi giovani vanno sempre aspettati».
Il rendimento della difesa dell'Inter è sempre discusso, come valuti il reparto da ex grande difensore e c'è qualcosa dal punto di vista tattico che si potrebbe fare per farla rendere al meglio?
«Siamo troppo critici con i nostri difensori. Guardiamo come ha giocato la difesa del Real Madrid l'altra sera... Se uno pensa a Varane, che tutti dicono essere un giocatore straordinario, e fa però una partita del genere. Carvajal, terzino destro della Nazionale spagnola, uguale. Certo, la difesa dell'Inter può migliorare anche sotto l'aspetto individuale, non mi piace fare nomi ma le altre non è che stiano tanto meglio. Il Napoli gioca un ottimo calcio e soffre in difesa, i difensori migliori li ha la Juventus e infatti vince».
Juan Jesus terzino, può essere la svolta dell'assetto tattico?
«Secondo me no, Juan Jesus metterlo lì è rinunciare a qualcosa. Rimane sempre molto bloccato, non è il suo ruolo. Capisco Roberto che ora vuol dare stabilità alla difesa ma se penso al futuro a un 'Inter che vuole imporre il proprio gioco, secondo me lui lì non va bene».
Da vecchio cuore nerazzurro come stai vivendo le difficoltà che sta attraversando il Milan?
«Difficile dare un giudizio, bisogna capire meglio cosa succederà da qui fino alla fine. Inter e Milan sono società che devono tornare in alto. Ho parlato anche con i dirigenti della Juventus, avere Inter e Milan forti fa bene anche alla Juventus. Abbiamo bisogno che le milanesi ritornino alla grande. Per il Milan dobbiamo anche abituarci a capire cosa succede, sicuramente rinraziare Berlusconi per quello che ha fatto ma bisogna andare avanti».
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