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Daniele Bernazzani, allenatore della primavera nerazzurra, ai microfoni di Tmw ha commentato con gioia la convocazione di Matteo Bianchetti nell'Under21 italiana: "Che Bianchetti fosse seguito lo sapevo, avendo giocato nell'Under 20. È un ragazzo molto forte e il fatto che Stramaccioni l'abbia voluto nella rosa dell'Inter ne è la prova. Viene da un periodo sfortunato per un infortunio che si è portato avanti per parecchio tempo. Mangia l'ha avuto nella Primavera e penso sia un giocatore dal futuro garantito. Non so fino a dove arriverà ma senz'altro ha grandi potenzialità".
Passando alla Nazionale maggiore è tornato Alberto Gilardino, che Lei ha allenato nelle giovanili del Piacenza e anche in un breve periodo in Prima squadra"Gilardino l'ho avuto negli Allievi, in Primavera e anche in prima squadra quando ho sostituito Simoni. Devo dire che da ragazzo vedevi che era un predestinato e capivi che avrebbe fatto una carriera da calciatore, ma fino a che punto a quell'età è difficile dirlo. Sono contento per la sua nuova convocazione dopo qualche anno in chiaroscuro, ma finalmente è tornato quello di prima".
Lei si occupa da anni di squadre giovanili. È davvero la personalità a fare la differenza per emergere?"A guardare bene molti ragazzi che sembrano avere il potenziale per sfondare al momento in cui mettono piede nel calcio professionistico non mantengono le promesse. Uno dei motivi è caratteriale, senza dubbio. Ci sono poi anche altre componenti che possono influire".
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