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Biasin: “Grandi colpi? E’ più facile che Agnelli rallenti con i ‘pretendo’. Fra Balo e Moratti chi gode è…”

Daniele Vitiello

Nel suo editoriale per Tmw, Fabrizio Biasin, responsabile della redazione sportiva del quotidiano Libero, ha cercato di spiegare a chi non conosce le dinamiche del mercato le dichiarazioni di Massimo Moratti nei confronti di Mario Balotelli:...

Nel suo editoriale per Tmw, Fabrizio Biasin, responsabile della redazione sportiva del quotidiano Libero, ha cercato di spiegare a chi non conosce le dinamiche del mercato le dichiarazioni di Massimo Moratti nei confronti di Mario Balotelli: "Siamo convinti che al presidentissimo Marione piaccia assai, ma allo stesso tempo ne parla come potrebbe fare un tizio qualunque senza villa sul lago quando parla della Canalis: "Con Ely mi fidanzerei subito". Ti credo... La verità è che Moratti ha capito che nell'era dei quattro soldi (nel senso che di quattrini da buttare non ce ne sono più) la strategia vincente è quella del rompipalle. Funziona così: sai che Balotelli prima o poi andrà al Milan e provi a intrometterti. Sapete chi gode di più? Raiola, of course, che osserva da lontano il suo pupillo crescere e sogna aste milionarie in attesa che scada il contratto con gli sceicchi del City.

Ora, una cosa dev'essere chiara prima che si entri nel turbinio del mercato di gennaio: non credete a chi vi dice che in Italia arriveranno fenomeni di ogni razza e colore perché non accadrà. Milan, Inter e Juventus (e a seguire tutte le altre) non possono più puntare sui prodotti finiti, devono semplicemente sperare di pescare il talento prima che lo scoprano altri. Tevez a Milano subito dopo Natale? Impossibile. Anzi no, una possibilità c'è: se nessuno al mondo offre agli sceicchi qualche milioncino, se gli stessi sceicchi decidono di pagare almeno in parte l'ingaggio dell'argentino, se il giocatore decide di ridursi lo stesso ingaggio e magari arriva in prestito, allora magari vedremo Tevez vestire la maglia del Milan o quella dell'Inter. In pratica ci sono più probabilità che Agnelli rallenti con la sequela di "pretendo" che ha invaso le sue sinapsi".