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Fabrizio Bocca, editorialista di Repubblica, dice la sua sulla battuta di Mourinho sul possibile "finanziamento" romanista per i giocatori del Siena e mostra di non aver apprezzato né la battuta di Mourinho, nè le giustificazioni di Totti, né tantomeno il clima di questo finale di stagione. Ma è importante quello che Bocca dice in merito al contesto nel quale Mourinho ha pronunciato questa battuta, cioè nella mix zone dell'Olimpico, dominata da microfoni e radiocronisti a forti tinte giallorosse:
Per la serie arrivati in fondo si può sempre incominciare a scavare nelle bassezze del calcio italiano: adesso Mourinho stringe la mano all'avversario che ha già meritatamente sconfitto. Stritolandogliela. "Chissà se ora che la Roma ha risparmiato il premio Coppa Italia, è disponibile a dare qualche soldo in più al Siena per batterci all'ultima di campionato". La frase emerge dalla caverna della mix zone dell'Olimpico subito dopo Inter-Roma dove qualcuno ha detto cose sagge (vedi Ranieri), ed altri hanno continuato ad agire in preda al raptus che li aveva colti in campo. Vedi Totti che ha trovato la giustificazione dei suoi trenta secondi di follia nella vendetta di un vecchia linguaccia di Balotelli a San Siro. Il popolo giallorosso non può sopportare queste cose. Il popolo? Sì il popolo...Il calcio ormai è una locomotiva senza conducente che corre impazzita e senza controllo. La combinazione dei veleni reciproci di Lazio, Inter e Roma ha prodotto un finale di stagione allucinante, con i protagonisti che continuano a picchiarsi ogni volta che possono, in una rissa dove non si sa chi abbia cominciato. Romanisti e laziali se la sono giurata, i laziali sono stati invitati seriamente a perdere e ci sono pure riusciti, in tre giorni a Roma si sono giocate due partite da fare accapponare la pelle: in una si è visto e si è riversato pure in campo un tifo contro che è finito sui giornali di mezza Europa sputtanando ancor di più il calcio italiano - casomai ce ne fosse bisogno... - ; in Inter-Roma 22 giocatori se le sono date di santa ragione davanti a tutte le autorità del pallone e pure quelle politiche. Ma sì facciamoci riconoscere. Prima e dopo Rosella Sensi e Mourinho hanno preso a litigare e ad accusarsi reciprocamente. Ci mancava una gara di sputi in un occhio ed eravamo a posto.E' così tornata fuori la storia del premio salvezza pagato ugualmente dal presidente del Siena (Mezzaroma nota famiglia giallorossa), ai suoi stessi giocatori per arrivare terzultimi. Per farlo bisogna battere all'ultima di campionato l'Inter. Mourinho, invero circondato anche da radiocronisti ultrà giallorossi (una vergogna pure questa), ha risposto così a suo modo. E cioè in maniera provocatoria. Appena il fuoco si affievolisce c'è sempre qualcuno che lo riattizza. Nel silenzio più totale di chi lo sport e il calcio governa, la rissa continua. In attesa del prossimo sganassone
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