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Bologna-Inter rinviata? Un bene per i rossoblu: “Abbiamo un mese di ritardo”

Il Bologna «ha un mese di svantaggio» rispetto alle altre squadre di serie A. Marco Di Vaio, capitano alla terza stagione in rossoblù, è carico all’idea di «ricominciare da capo» ancora una volta e di essere «un punto di riferimento»...

Daniele Mari

Il Bologna «ha un mese di svantaggio» rispetto alle altre squadre di serie A. Marco Di Vaio, capitano alla terza stagione in rossoblù, è carico all'idea di «ricominciare da capo» ancora una volta e di essere «un punto di riferimento» per la giovane squadra che sta allestendo il presidente Porcedda. Ma il cambio di proprietà, l'essere ancora «in formazione», con l'arrivo «scaglionato» dei nuovi, a cui si aggiungono anche alcuni infortuni, fanno ammettere all'attaccante: «È normale, siamo in difficoltà». In particolare - ha detto in conferenza stampa a Casteldebole - lo preoccupa il mercato, che non è finito.

«Sta arrivando gente di valore. Ma mancano due o tre pedine», ha constatato. È scoperta la fascia sinistra, con il terzino Morleo infortunato. «In quel ruolo abbiamo solo un giocatore». Si attende poi una punta, per completare il reparto con lui, Meggiorini e Gimenez. «Mi aspetto uno con le caratteristiche di Zalayeta l'anno scorso». Oltre al dilemma Perez, che Di Vaio ha conosciuto al Monaco, che non si sa ancora se vestirà rossoblù. «È un giocatore di grande forza e sacrificio». Uno «alla Mudingayi. Se giocassero in coppia a centrocampo, potremmo permetterci quattro attaccanti», ha scherzato. Si potrebbe allora pensare che per il Bologna sarebbe meglio che la partita inaugurale con l'Inter venisse effettivamente rinviata, come sembrerebbe probabile, per le nazionali. «Non cambia molto. Abbiamo voglia di iniziare», ha detto però il capitano. È certo che «l'anno scorso abbiamo trovato l' identità a gennaio, e la squadra era già delineata. Quest'anno dovremo accelerare tutto»