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Ruben Botta torna a parlare dopo l'operazione al crociato, che lo terrà fuori sei mesi, e lo fa in una intervista a Rock & Closs. Ecco le sue parole al veleno sui dirigenti del Tigre, rei di non averlo chiamato dopo essere finito sotto i ferri: "Del Tigre non mi ha chiamato nessuno, a parte i compagni di squadra e lo staff tecnico."
Sul mancato rinnovo, motivo per cui si libererà a zero il prossimo giugno accasandosi in nerazzurro e sulle critiche dei tifosi del Tigre, che lo definiscono ingrato ha detto: "Io sapevo che non ci sarebbe stato alcun rinnovo contrattuale, sono successe tante cose. Io al Tigre devo tutto e ho sempre cercato cercato di dare una mano al club. Non mi voglio mettere contro ai tifosi, capisco che loro credano a quello che sentono..."
In chiusura si parla del passaggio all'Inter, con l'ennesima stoccata al club argentino: "Pensate che alla mia operazione non c'era nessun medico, e questo perchè il club non li ha lasciati venire. Questo mi ha fatto male, molto. Non voglio rispondere alle domande sul passaggio all'Inter adesso. Ora preferisco stare tranquillo con la mia famiglia e recuperare al meglio."
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