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Cristian Brocchi è il primo a sognare la vittoria contro i nerazzurri. Non l'ha certo dimenticata la sua esperienza, negativa, all'Inter: "E' stato l'anno più brutto della mia carriera", ha dichiarato il centrocampista in una recente intervista alla rivista del comune di Roma, SPQR Sport. Sono passati ormai più di dieci anni da quella triste parentesi, eppure Brocchi la ricorda come fosse ieri: "Dopo la preparazione, fui costretto a operarmi a due ernie del disco e, prima di entrare in sala operatoria, mi dissero che la mia carriera sarebbe stata fortemente a rischio, che avrei potuto non giocare più a calcio. Volevo gridare, piangere, poi tutto è andato per il meglio. Ma da lì nacque la mio astio nei confronti dell'Inter: mi lasciarono solo in un momento così delicato, senza proteggermi né tutelarmi". Una rivalità accresciuta dalla rinascita a Milanello: "Tornai a vestire la maglia rossonera proprio dopo quel maledetto anno all'Inter. Fui costretto a ripartire da zero, ma in due anni mi rimisi a posto. Il problema alla schiena mi aveva però cambiato come calciatore: non riuscivo a fare più determinati movimenti e decisi di reinventarmi, di puntare più sulla forza fisica, non più come prima sui dribbling e la velocità. Un giorno dissi a me stesso: o faccio così o non posso andare avanti. Da lì è arrivata una carriera ricca di soddisfazioni"
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