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Brozovic, qualità  e personalità : numeri parlano chiaro. Quando prende palla…

E’ stata sicuramente la nota lieta della serata. Stiamo parlando di Marcelo Brozovic. Il giovane croato, nella gara del San Paolo, ha dimostrato di avere le caratteristiche per giocare da mezzala anche perché molto capace ne distribuire palloni...

Riccardo Fusato

E’ stata sicuramente la nota lieta della serata. Stiamo parlando di Marcelo Brozovic. Il giovane croato, nella gara del San Paolo, ha dimostrato di avere le caratteristiche per giocare da mezzala anche perché molto capace ne distribuire palloni con tocchi di prima. Il centrocampista nerazzurro, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, ha effettuato 86 tocchi facendo 68 passaggi sbagliandone soltanto 9, palesando anche molta precisione in fatto di lanci riusciti, ben 6. Il ragazzo, in poco tempo si è inserito nei meccanismi della squadra e ha contribuito a migliorare la qualità del gioco. I 6 palloni recuperati e i 4 contrasti effettuati (2 vinti) dicono che, in fase difensiva, non manca il suo contributo: centrocampista di lotta e di governo, insomma. 

L’impressione è che, quando il pallone passa dalle sue parti, l’azione dell'Inter subisca un’accelerazione. E’ quello che serve per mettere nelle condizioni ideali gli attaccanti, in passato troppo spesso prigionieri dei difensori avversari che sfruttavano la lentezza della manovra nerazzurra. Brozovic gioca spesso a due tocchi, fa cose semplici e aiuta il compagno più vicino. Non ha paura di rischiare (3 dribbling tentati, 2 riusciti) e nemmeno di tirare: una conclusione pericolosa viene respinta. Andrebbe supportato a dovere, magari con un centrocampista più dinamico di Hernanes al suo fianco, ma i primi passi di Brozovic con la maglia dell’Inter non possono che essere salutati da parole di speranza. La qualità c’è, la personalità pure.