- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
in evidenza
L'osservatore nerazzurro Pierluigi Casiraghi ha concesso un'intervista a una testata francese:
Lei è stato calciatore?«Sì ma ero talmente scarso che ho avuto la decenza di fermarmi sufficientemente in tempo, verso i 20 anni. Ho giocato a Lecco».
E poi?«Con un gruppo di amici che sono tutti finiti all'Inter, come l'attuale ds Ausilio, Cerrone, il massaggiatore Frigerio. Eravamo alla Pro Sesto, un club che era nella galassia del Milan. La sua Primavera giocava allo stadio Breda, era la generazione di Franco Baresi, con Capello allenatore. Avevo un ottimo rapporto con i rossoneri specialmente con Ariedo Braida. Ma è stata l'Inter che mi ha chiesto aiuto per trovar loro un segretario del centro di formazione. Gli ho proposto Piero Ausilio che era giovane e fresco di studi in Legge. Due anni dopo, mi ha contattato per raggiungerlo. È stato difficile perché anche Baresi mi voleva al Milan, che casino! Alla fine ho scelto l'Inter e sono 15 anni che sono qui».
Qual è il suo ruolo?«Faccio scouting esclusivamente all'estero, a partire da 16 anni per i comunitari e 18 per i non-UE. Per questi ultimi è più complicato in quanto è necessario che siano liberi posti in squadra. Quindi, possiamo concludere operazioni in anticipo, questo è quello che abbiamo fatto con Coutinho, per esempio. È stato acquistato a 16 anni lo abbiamo lasciato al Vasco da Gama fino alla sua maggiore età. Copro la fascia 16-19. Ho viaggiato il mondo da solo fino lì a pochi anni fa, ma ora sono accompagnato da Paolo Manighetti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA