in evidenza

Castellazzi: “Ritiro importante anche per Strama. E tra Coutinho e Guarin…”

Daniele Mari

Anche Luca Castellazzi, come Fredy Guarin, ha parlato ai microfoni di Inter channel durante il ritiro. Ecco quanto raccolto da Fcinter1908.it: “E’ stata una bella soddisfazione aver trovato l’accordo per il rinnovo, e rimanere...

Anche Luca Castellazzi, come Fredy Guarin, ha parlato ai microfoni di Inter channel durante il ritiro. Ecco quanto raccolto da Fcinter1908.it: "E' stata una bella soddisfazione aver trovato l'accordo per il rinnovo, e rimanere altri due anni è altrettanto bello. Evidentemente è stato apprezzato quanto ho dato dal punto di vista tecnico e umano.

Orlandoni è andato via? Dispiace, ma ha una certa età (sorride ndr). Gli faccio un in bocca al lupo per la nuova carriera di allenatore. Ci sono nuovi compagni come Samir e Vid, l'ho conosciuti subito. C'era un clima ottimo l'anno scorso, ci sarà anche quest'anno. La battuta o anche il sorriso sono importanti per lavorare bene. C'è una bella atmosfera ed è bello così.

Allenamenti duri? Paradossalmente lavoriamo di più durante la settimana che la domenica, i carichi sono elevati, la fatica è tanta, la domenica è più che altro un lavoro di concentrazione. In ritiro il numero ideale per allenarsi è quattro, perché hai qualche secondo in più di recupero.

Il rinnovo? Sono contento perché è stato apprezzato quanto fatto sul campo, sapere di avere un contratto fino a 39 anni è bello. Spero di dare il mio contributo come fatto in questi anni. In ritiro c'è un bel clima, ci sono tanti tifosi che sono venuti nonostante un'annata non positiva. Si vede l'attaccamento dei tifosi a questa squadra, che ha vinto tanto. E' importante anche per il mister, che ha una grande occasione partendo dall'inizio. Ha modo di farsi conoscere e anche di dare un'impronta alla squadra. Tutti lo ascoltano, tutti lavorano bene e le prime indicazioni sono molto confortanti.

Il più imprevedibile nel calciare? Credo le punte, ma dalle prime esercitazioni direi Coutinho, ma anche Milito, Palacio, Pazzini. E poi c'è Guarin che ha un grandissimo tiro da fuori.

I palloni 'traditori'? Si è sempre privilegiato lo spettacolo, a scapito dei portieri. Ammesso che uno spettacolo migliore sia quello con più gol. Per me no ovviamente (ride ndr).

La macchina spara-palloni? Tira con la stessa velocità usata dai calciatori, magari superiore a quella degli allenatori dei portieri. E' sicuramente un buon mezzo per ottimizzare il lavoro.

L'arbitro di porta? Sicuramente può vedere tante cose, due occhi in più fanno comodo. I sensori? Credo che il calcio si debba adattare, nel tennis è già consolidata. Un gol-non gol può determinare un campionato".