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Ha titubato, è stato 'massacrato', ha lavorato, ha imparato ad ascoltare e si è preso la sua piccola rivincita. Ricardo Alvarez non è subito riuscito a conquistare l'Inter e gli interisti. Ha attraversato un percorso difficile prima di arrivare a strappare applausi convinti. A lui, il Corriere dello Sport, ha dedicato un articolo quest'oggi.
E il giornale romano ha scritto: "Contro l'Udinese ha giocato la sua ultima brutta partita, l'allenatore era stato duro con lui e il trequartista l'aveva pagata con l'esclusione parziale contro il Cska e la Fiorentina. Poi piano piano il ritorno, favorito dall'infortunio prolungato di Sneijder, questa è stata la svolta della sua stagione".
Mister Ranieri lo ha 'imboccato' facendogli capire come funziona il calcio italiano: "Il tecnico aveva già avuto Manuel Rui Costa e all'Inter vorrebbe ricreare la stessa proporzione, Rui Costa stava a Batistuta, come Alvarez sta a Milito (Forlan o Pazzini)", si legge nello stesso articolo.
E ora che arriva Wesley Sneijder l'allenatore si troverà di fronte ad una scelta: "Tenere fuori l'argentino non sembra una buona idea - conclude il CdS - potrebbe decidere di farli giocare uno accanto all'altro".
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