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CdS: “L’Inter è di nuovo una squadra di calcio. Impresa targata Zarate-Ranieri”

Eva A. Provenzano

Ieri l’Inter ha vinto a Mosca e oggi tutti i quotidiani non possono che analizzare la gara dei nerazzurri. Lo ha fatto come ogni giorno dopo il Corriere dello Sport che racconta di una ‘impresa’ targata Ranieri-Zarate. ...

Ieri l'Inter ha vinto a Mosca e oggi tutti i quotidiani non possono che analizzare la gara dei nerazzurri. Lo ha fatto come ogni giorno dopo il Corriere dello Sport che racconta di una 'impresa' targata Ranieri-Zarate. 

"L'Inter è di nuovo una squadra di calcio - esordisce l'inviato Alberto Polverosi - quanto forte si scoprirà con il Napoli, ma intanto ha ritrovato se stessa".

I MOTIVI DI UNA VITTORIA - "Miracolo, bravura e buonsenso del nuovo tecnico, presa di coscienza dello spogliatoio - spiega il CdS - hanno cambiato l'Inter da cima a fondo". Novara sembra un posto lontanissimo: sono tornate sicurezza, consapevolezza, testa libera. decisione, carattere. 

WELCOME BACK - E' tornato soprattutto Esteban Cambiasso, allenatore in campo, 'di nuovo padrone del gioco'. A lui Ranieri ha consegnato le chiavi del centrocampo, si è piazzato davanti alla difesa e ha fatto quello che fa da anni: "Non si è fatto mancare nulla - dice il Corriere - neanche una pulitina negli spogliatoi. Con lui alla guida era quasi impossibile sbandare"

ARREMBAGGIO  - Il Cska non ha mollato fino alla fine. L'allenatore interista ne era perfettamente consapevole: "Sapevamo che avremmo sofferto ed eravamo pronti a farlo", ha detto a fine gara. I nerazzurri si sono difesi con ordine. Non si sono scomposti neanche quando hanno preso il gol nei minuti di recupero del primo tempo. Poi Pazzini è uscito per un problema al tallone ed è entrato Zarate al suo posto. I russi continuavano ad insistere, Ranieri si è girato verso la panchina per sostituire Alvarez, ma non c'erano troppe risorse per il centrocampo. E così è arrivato il gol del pareggio: le treccine nerazzurre di Vagner Love si sono infilate tra Zanetti e Lucio e la palla alle spalle di Julio Cesar. 

VENTO CHE CAMBIA - Neanche un minuto e Zarate decide che non ha nessuna intenzione di farsi bastare un punto: "Cambiasso - conclude il giornale sportivo romano - inventa un pallonetto per lui che dribbla due uomini e chiude il conto con un gol degno della sua classe".