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Il giornalista de La Gazzetta dello Sport, Alberto Cerruti, ha provato ad analizzare lo stato della rosa di Andrea Stramaccioni dopo la sosta pergli impegni delle Nazionali:
"Se bastassero i pochi precedenti stagionali, dopo i due successi in Europa League in Croazia e Romania e quello in campionato a Pescara, l’Inter da esportazione di Stramaccioni non dovrebbe avere problemi a vincere anche domani sera sul campo del Torino. Ma come ci si può fidare di una squadra ancora tutta da scoprire, a cominciare dal suo inesperto allenatore?
Le certezze - In attesa di sapere se i nerazzurri riusciranno a rialzarsi nel modo migliore dopo la brutta caduta in casa contro la Roma, ci sono soltanto due certezze: una positiva legata al debutto in campionato del nuovo portiere Handanovic e l’altra negativa legata all’assenza dell’infortunato Palacio, inseritosi subito nel modo migliore nella nuova squadra. In compenso si rivede almeno in panchina Alvarez, che dovrà però lottare per tornare titolare. Oltre a lui scalpita anche Coutinho, la prima vittima dell’arrivo di Cassano, i cui alibi fisici stanno finendo perché durante la sosta dovrebbe avere lavorato per recuperare la migliorecondizione.
I soliti punti fermi - Più di lui comunque i punti fermi sono Sneijder, in gran forma anche in nazionale, e Milito che ha potuto riposare. Ed è ai grandi vecchi, determinanti con Mourinho, che l’Inter si affida per tornare a sperare in un campionato ai vertici, dimostrando di avere la continuità necessaria, mancata fin qui".
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