Le trattative di mercato iniziano a entrare nel vivo. Ormai il Mondiale sta per terminare e quindi ora ci si puo' concentrare sul calciomercato. Per quanto riguarda le strategie dell'Inter il nostro direttore ha rilasciato una lunga intervista al noto sito goal.com. Ve la proponiamo integralmente qui di seguito.
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CHRISTIAN RECALCATI SU GOAL.COM: TUTTO SUL MERCATO DELL’INTER
Le trattative di mercato iniziano a entrare nel vivo. Ormai il Mondiale sta per terminare e quindi ora ci si puo’ concentrare sul calciomercato. Per quanto riguarda le strategie dell’Inter il nostro direttore ha rilasciato una lunga...
Christian, secondo le informazioni in tuo possesso più facile che parta Balotelli o Maicon?
“Al momento è più calda la pista Balotelli. L’offerta del Manchester United è reale e si aggira sui 26-27 milioni di euro, che l’Inter giudica ancora troppo bassa. In ogni caso, credo proprio che Mario sia destinato a partire: i tifosi non gli hanno perdonato il lancio della maglia e Moratti – che è il primo tifoso, non solo per modo di dire, ma proprio per quanto ci tenga ai colori – neanche. Io è da tempo che lo ripeto: sarà venduto e la scelta di Raiola va in questa direzione. Fateci caso: non è strano che Raiola non abbia chiesto un aumento? Ogni anno, per ogni suo assistito, va a bussare a denari. Quest’estate nulla. Strano no?”.
Ma tu, personalmente, lo cederesti Balotelli? E credi che al Manchester possa esplodere?
“Come talento non si discute, ma i rapporti sono difficili da ricucire. Al momento si vive una sorta di “tregua armata” con la tifoseria e, come detto, anche il Presidente non ha digerito alcuni suoi atteggiamenti. Ferguson è uno che ha sempre dimostrato di riuscire a tirar fuori il meglio dai giovani, anche quelli più “caldi”: guarda Rooney, ad esempio, o Nani e Cristiano Ronaldo. A Manchester, finalmente sapremo se in zucca c’è qualcosa o solo segatura”.
Possibile che vadano via entrambi?
“Non lo escluderei. L’Inter vuole arrivare all’autogestione, senza cioè chiedere a Moratti di ripianare ogni anno. Per cui, se arrivano buone offerte, come ha confermato anche il Presidente, si vende. Poi, parte di questi soldi verranno reinvestiti, ma non tutti. Se si vende a 30, si compra a 18. Se va via Balotelli, ad esempio, può arrivare Kuyt. Anzi, credo proprio che Kuyt arrivi. Potrebbe anche arrivare Cavani, ma Zamparini dovrebbe rivedere la sua quotazione: se resta fermo sulle sue, e non accetta contropartite tecniche, Branca va a Liverpool e torna con Kuyt. E’ vero che ha 10 anni in più, ma ha anche 10 anni in più d’esperienza e costa anche 10 milioni in meno. Quando Mourinho ha chiesto Lucio, qualcuno ha storto il naso, ma alla fine chi ha avuto ragione? E Lucio aveva 31 anni, Kuyt ne ha 29... Benitez deve continuare a vincere, ha due anni di contratto, non può programmare la squadra per chi verrà dopo. Anche perché, se non vince subito, il dopo sarà molto presto. Comunque, se Zamparini accetta 12-13 milioni e un paio di contropartite tecniche, non escludo che possano arrivare entrambi”.
Ozil, invece, è solo una suggestione di mercato?
“Sì, non c’è dubbio. Come detto prima, l’Inter deve innanzitutto vendere, e poi compra, ma investendo meno di quanto ha incassato. Ozil è sicuramente un ottimo giocatore, ma costa caro e poi è difficilmente collocabile, visto che gioca nel ruolo di Sneijder: lo prendi per fargli fare panchina? Se lo devo snaturare in fascia, allora meglio Kuyt, che è più abituato. Non credo che si possa arretrare Sneijder a centrocampo per fargli spazio, anche perché quello è il posto di Mascherano”.
Già Mascherano, arriverà? Ma poi serve così tanto all’Inter un giocatore con le sue caratteristiche?
“Personalmente, non lo prenderei, mi sembra molto simile a Cambiasso, ma tutto dipenderà dalla quotazione. Se la richiesta continuerà ad essere di 30 milioni di euro o addirittura di più, non credo proprio che arrivi. Se, invece – anche considerando un Mondiale non eccezionale – il prezzo dovesse scendere a 18-20 milioni, allora magari Moratti farà uno sforzo, perché è Benitez a chiederlo”.
Resterebbe, poi, la lacuna terzini: a che punto siamo con le trattative?
“Mah, ancora è tutto abbastanza fermo. Ti posso dire che Branca aveva fatto seguire un giovane brasiliano, Jonathan del Gremio, che tutto sommato non è dispiaciuto. Però, sarebbe più che altro una operazione in prospettiva. Nell’immediato escluderei piste strane come quella di Aguirregaray, mentre posso confermare che l’interesse per Bale, solo che l’Inter voleva fare uno scambio alla pari con Muntari, il Tottenham lo valuta 25 milioni di euro. Considera che nella storia il terzino che è costato di più è Maicon, 6 milioni di euro, fai tu i calcoli… Una pista che ancora nessuno ha esplorato, è quella di Patrice Evra: un terzino d’esperienza che potrebbe rientrare nella trattativa Balotelli. Vale un 13 milioni di euro, se il Manchester dovesse aggiungerne almeno altri 15, magari si potrebbe fare…”.
Altre cessioni possibili?
“A parte Maicon, Balotelli, Muntari e Burdisso, nessuna. Per Burdisso siamo agli sgoccioli: dovrebbe restare a Roma in cambio di soldi e una contropartita tecnica, che potrebbe essere Andreolli o Brighi. Piacciono tutti e due, ma Brighi in particolare era una scelta di Oriali, mentre Andreolli potrebbe interessare per il futuro. Con Ranocchia e Andreolli da far crescere alle spalle di Samuel e Lucio, l’Inter si assicurerebbe un’ottima coppia centrale quando anche Cordoba e Materazzi lasceranno (probabilmente l’anno prossimo)”.
Eventuali acquisti a sorpresa? Magari un regalo del Presidente…
“No, non credo, come ho detto prima non è più tempo di regali, si guarda al concreto. Anche perché, non è neanche necessario: magari vai a prendere un giocatore che – anziché rinforzare – crea solo confusione, come nel caso di Ozil. E, poi, questa squadra è già fortissima, rinforzarla non è mica semplice. D’altronde i Campioni dell’Europa siamo noi, no?”.
Sergio Stanco
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