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Con Leonardo il centrocampo va in gol grazie al rombo “mimetico”

Lorenzo Roca

Un altro dei dati confortanti dall’arrivo di Leo è che segnano tutti. E in tutti i modi. La media gol è di tre reti per gara. Con Benitez  la metà: 20 in 15 turni di campionato. Molto negativa la striscia tra la quinta e la tredicesima...

Un altro dei dati confortanti dall'arrivo di Leo è che segnano tutti. E in tutti i modi. La media gol è di tre reti per gara. Con Benitez  la metà: 20 in 15 turni di campionato. Molto negativa la striscia tra la quinta e la tredicesima giornata: soli 6 gol in 9 partite. L'infermeria era piena, vero, ma è vero altresì che Benitez faceva giocare l’Inter sempre allo stesso modo. Con l’aggravante di non sfruttare la duttilità di pedine che possono ricoprire più ruoli, anche a gara in corso. Delle nove reti in campionato, 3 ne ha segnate Cambiasso, 2 Thiago Motta e 1 Stankovic. E questo perché Leo ha scelto un modulo più funzionale. Un rombo "mimetico", con i centrocampisti che si scambiano spesso la posizione e a turno si inseriscono per sfruttare il movimento delle punte. Anche Maicon con Leo ha ritrovato la gamba dei giorni migliori. Condizione fisica migliorata, certo, ma anche perché il rombo vive della spinta dei terzini, esaltandola, mentre il 4-2-3-1 di Benitez accentrava il gioco. Sarà casuale, ma le altre due reti di Cambiasso (il 2-1 al Napoli e il gol vittoria di Cata- nia) sono arrivate di testa su cross dal fondo di Maicon. In questa stagione non era mai successo.