Contro Campo: “Ma l’Inter è davvero in crisi?”

"Inter, così non va. Moratti fa fatica a nascondere le preoccupazioni di un momento non facile: infortuni, tensioni, assenze pesanti, discontinuità di rendimento. Ce n’è quanto basta per non essere sereni. Comodo e riduttivo dare la colpa a chi capita… Bisogna andare al cuore del problema, di un’Inter che non decolla sia pure tra molte giustificazioni. Si gioca ogni tre giorni, il calcio impone certi ritmi. Ma bisognerebbe capire il perché di troppi infortuni, a cominciare da Thiago Motta; o perché Maicon gioca da solo; i pochi centrocampisti sani non corrono senza palla; Eto’ò largo è troppo fuori dal gioco; Milito è già spremuto. E senza un’analisi lucida, l’Inter rischia di deragliare".

Quello che avete appena letto è uno stralcio di un articolo di Fabio Monti, giornalista del Corriere della Sera, pubblicato un anno fa (1 ottobre 2009) dal noto quotidiano milanese. Incredibile come le parole scritte allora riescano a rispecchiare esattamente la stessa condizione di partenza della squadra di Benitez.

Roberto Omini, giornalista Mediaset, sul blog di Contro Campo, riprende questo pezzo dal Corriere di un anno fa per sottolineare: "Il testo in questione risale a quando l’Inter di Mourinho aveva giocato 6 gare di campionato, con 4 vittorie, 1 pareggio, 1 sconfitta, 13 punti in classifica e secondo posto dietro la Sampdoria (15). E due partite di Champions: 2 pareggi. Le verità di allora e i numeri di allora, specchio -incredibilmente fedele- dell’Inter di oggi. Non si stava meglio, non si stava peggio. E’ che si stava da Inter, come sempre. Allora con quattro scudetti alle spalle che non regalavano serenità. Poi è arrivato il Triplete: che non regala serenità nemmeno oggi".

Oggi che l'Inter in sei giornate di campionato ha totalizzato 3 vittorie, 2 pareggi, 1 sconfitta e si rtitrova ad 11 punti, al secondo posto dietro la Lazio (a + 2). E in Champions League: 1 vittoria, 1 pareggio.

"L'Inter è in crisi?" - si chiede Omini. E si dà pure una risposta. "Bah!".