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Quel nome risuona ad ogni ora del giorno e della notte nella testa degli interisti. Pure quelli che credono che Benitez abbia tutte le carte in regola per portare l’Inter sul podio, un po’ quel Mou da ‘fantasma formaggino’ lo sentono risuonare come l’eco in montagna.
Il giornalista di ControCampo Roberto Omini, sul blog omonimo della trasmissione, lo scrive a chiare lettere: “Il problema dell’Inter, o degli interisti, è Mourinho. O meglio: il quotidiano confronto col Triplete, con l’inimmaginabile stagione 2009-2010, con quel triplo salto nel successo, evento unico -ripetiamo: unico- nella storia del calcio italiano. Non solo quella nerazzurra”.
Il confronto (ma è proprio necessario?) mette la squadra di Benitez in croce. “Un’Inter fin troppo malata, stracarica di infortuni e dunque impossibilitata a fare calcio come si deve viene criticata nonostante si trovi a meno tre dalla Lazio, a meno uno dal Milan. In Champions le basterà superare il Twente per passare il turno e poi puntare dritta al Mondiale per Club”, scrive l’editorialista del blog del sito sport.mediaset.
E dà pure un consiglio a Massimo Moratti. “Non sappiamo cosa gli passa per la testa – scrive Omini – ma un punto fermo deve esserci ed è proprio Benite. C’è lui, e dovrà restare, per portare a compimento il suo progetto che fin qui si è solo intravisto”, sostiene il blogger di ControCampo.
Una campagna acquisti non c’è stata e tutti quegli infortuni uno dopo l'altro non sono certo una responsabilità da affibbiare allo spagnolo. “Lasciamolo lavorare. Poi – conclude l’articolo - su quel che sarà l’Inter a fine stagione e su che cosa avrà raccolto, ci rivedremo. Sempre tenendo conto che i confronti con l’Inter di Mourinho creano soltanto disagi, quell’Inter era un momento unico della storia nerazzurra e del calcio italiano”.
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