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«Al di là della parte tecnica che punta alla riduzione della squalifica di un turno, il ricorso presentato dalla Roma per il caso Totti ha soprattutto un valore simbolico»: questo quanto fatto sapere dalla società giallorossa al termine dell'udienza di Francesco Totti (che è durata una ventina di minuti circa) alla Corte Federale contro la squalifica di quattro giornate inflitta al giocatore giallorosso per il calcio a Balotelli nella finale di Coppa Italia tra Roma e Inter. Il capitano della Roma, accompagnato dall'avvocato Conte, dal ds Daniele Pradè e dal preparatore atletico Vito Scala non ha voluto però rilasciare dichiarazioni. «Il gesto di Francesco - sottolinea la società - resta deprecabile, come lui stesso ha riconosciuto anche oggi ma pur sempre di campo. Avevamo pensato anche di non fare ricorso per le quattro giornate di squalifica, ma dopo tutto quello che è successo, con il linciaggio mediatico nei confronti di Totti, abbiamo cambiato idea. Non potevamo accettare soprattutto che Francesco passasse per razzista».
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