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Ivan Ramiro Cordoba, bandiera nerazzurra di 1000 battaglie ai microfoni di Premium Calcio commenta il suo addio al calcio: "Se è stata bella la festa? Si ma non me l'aspettavo,la situazione era già speciale prima della partita. Sapevo di essere a casa con tutte le persone più care, dai tifosi, alla famiglia, agli amici, a tutti quelli che fanno parte della squadra, quindi ero già felice di avere questa possibilità, e finire questo sogno in questo modo. Dopo i ragazzi mi hanno fatto un regalo enorme, ripeto questa festa non me l'aspettavo così e più bello di così era difficile. Se ho ripensato tutto quello che è stato in questi anni? Ho passato tanti momenti, soprattutto quando entri in campo, a giocare con compagni di tante battaglie, e sai che sono gli ultimi minuti. Ti passano tante cose per la testa, ma adesso bisogna guardare avanti. Domenica c'è una partita importante, bisogna finire nel migliore dei modi questa stagione che è stata molto difficile, sempre in salita, ma il calcio ci dà la possibilità di dire la nostra. Il ricordo più bello e quello più brutto? Ci sono stati momenti, credo che siano tutti belli perchè fanno parte di questo sogno, e io sono felice di questo, perchè senza i momenti amari non avrei mai passato momenti felici. Proprio per questo dico che è stato un grande sogno, sia io che la mia famiglia la pensiamo così, e siamo consapevoli che da adesso parte una seconda avventura. Che cosa farò l'anno prossimo? Non lo so cosa farò da grande. Se farò il dirigente? Io non sono da scrivania, io voglio stare con la squadra ma sarà difficile perchè non sono più un giocatore, vedremo, adesso non lo so. Ci sarà un altro momento per parlarne...".
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