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"Sono uno che si arrabbia pochissimo", racconta di sé Ivan Ramiro Cordoba nel corso di Prima Serata, trasmissione durante la quale confida che fu Zlatan Ibrahimovic l'unico che riuscì a farlo davvero arrabbiare: "Mi arrabbiai molto con Ibra una volta, in allenamento. Fu un momento e poi, da lì, per un po', non ci siamo parlati. Poi tutto si è risolto e il rapporto è continuato con rispetto. Lui del resto ha sempre apprezzato le persone che gli dicevano le cose in faccia e io allora feci proprio quello".
Dalle parole su un ex compagno ora avversario a quelle per un giovane, Luca Caldirola, di cui Cordoba tesse le lodi: "Mi piace molto Caldirola, è uno disciplinato, semplice, un bel giocatore. Se gli manca un po' di cattiveria? Lui è uno rispettoso, non è una questione di mancanza di cattiveria".
Parla da veterano Cordoba riferendosi ai giovani e poi gli si illuminano gli occhi quando sottolinea che "lo spogliatoio nerazzurro è compatto, l'ambiente è ottimo".
Ma soprattutto, a emozionarlo, è a un certo punto un aneddoto, riguardante la vittoria della Coppa Italia del 2005: "Alzai io la Coppa in quella occasione, Pupi era con la nazionale. Fu come se avessimo vinto una Champions... eravamo al settimo cielo, il nostro primo trofeo dopo tanto tempo... il presidente a un certo punto ci disse che eravamo fin troppo esagerati nei festeggiamenti! Fu bellissimo. Poi, proprio con quella grande voglia, abbiamo continuato a vincere".
Infine, chiusura sul ritorno in campo: "Non vedo l'ora - ripete Cordoba -, di tornare in campo, di stare bene, di poter dare un aiuto alla squadra se ce ne sarà bisogno. A Catania? Non so, vedremo".
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