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Il Corriere della Sera cerca i principali responsabili della situazione pessima che si sta vivendo all'Inter articolando una disamina molto pertinente: «Bisognerebbe sapere chi ha preso Jonathan, Zarate e Poli (va in panchina, ma non entra mai), che per motivi diversi risultano non all’altezza e perché non è stato spiegato al presidente che Alvarez, da lui voluto, non era adatto al campionato italiano, come Forlan, lui pure con anni di carriera alle spalle, in una squadra già vecchia e logora e con un gruppo di intoccabili. Anche con un budget ridotto, le alternative non mancavano; da Estigarribia ad Aquilani, da Nocerino a Klose. E perché è rimasto Coutinho, se non gioca quasi mai e si infortuna sempre? Resterebbe da capire dov’era la società dopo la Supercoppa e prima dell’inizio del campionato, quando Gasperini ha sviluppato le sue teorie, con risultati negativi.Dopo il triplete, Branca, che negli anni aveva elevato la qualità degli acquisti nerazzurri, aveva preteso la testa di Oriali ed era stato accontentato, con il medesimo Oriali che, infuriato, invece di rimanere in società con altro ruolo, aveva deciso di andarsene. La posizione di Oriali non è stata coperta da nessuno, con la conseguenza che la società è nei fatti assente (o quasi) nel rapporto con allenatore e squadra. I primi che gradirebbero il ritorno di Oriali sono i giocatori e forse sarebbe il caso di pensare concretamente a questa ipotesi, pur mettendo nel conto l’ira di qualcuno.E a proposito di società, sarebbe interessante sapere che cosa pensa il d.t. nerazzurro, del quale si sono perse le tracce in queste ore, del fatto che due giocatori (Alvarez e Zarate) abbiano celebrato la sconfitta con l’Udinese con una notte in discoteca. Così come certi infortuni, con ricaduta (e con recuperi infiniti), sono indice di situazioni non professionali, sulle quali la società ha scelto la linea morbida. Quello che è certo è che i soldi per la campagna acquisti di gennaio sono pochi e servirà una sforzo di fantasia per trovare soluzioni che possano cambiare faccia a una squadra costretta a lottare per salvarsi dalla serie B».
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