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Piovono critiche sull'Inter di Andrea Stramaccioni dopo la sconfitta di ieri in casa del Siena di Beppe Iachini. Non meno duro degli altri quotidiani, il Corriere della Sera in edicola oggi scrive: "Mai l’Inter aveva espresso un calcio così povero, arruffato, confuso; mai si era vista un’Inter così svuotata di energie fisiche e nervose".
Eppure, l'inizio della squadra nerazzurra lasciava ben sperare con i tentativi di Guarin e Juan Jesus, ma le ripartenze dei padroni di casa hanno trafitto come una spina nel fianco la difesa nerazzurra, incapace di porre un freno a queste accelerate avversarie, complice una scadente copertura del centrocampo. Ed è così che "alla terza occasione, Rubin è entrato nel cuore della difesa interista senza trovare opposizione, ha messo in mezzo il pallone per lo svizzero-nigeriano Emeghara, classe 1989, che, in fuorigioco (non clamoroso), non ha avuto problemi a segnare".
A poco è servito il pari immediato di Antonio Cassano, visto che tre minuti dopo, al 25', Sestu ha tirato fuori il coniglio dal cilindro ed ha trafitto l'incolpevole Handanovic con un interno a giro sul secondo palo dal limite dell'area: "Il Siena deve aver intuito che la domenica si stava mettendo bene, quando ha visto che i nerazzurri attaccavano (eufemismo) a ritmi da partite celebrative fra ex: nessuno che corresse, nessuno che si muovesse senza palla, nessuno che prendesse un’iniziativa per andare nello spazio".
Male finora l'apporto dei nuovi arrivati. I colpevoli, secondo il quotidiano, sono comunque facilmente reperibili: "L’Inter ha pagato molte co- se, compresa l’assenza di una punta centrale vera (Milito sta sempre male), ma anche la condizione fisica a dir poco scadente, della quale è inutile sorprendersi, viste le lunghe vacanze di fine anno. Dodici mesi fa, il 5 febbraio 2011, la Roma aveva vinto 4-0 contro un avversario allo sbando; questa volta è toccato al Siena dare una lezione di gioco ai nerazzurri.Forse sarebbe il caso che Moratti, dopo aver lasciato operare i suoi più stretti anche se muti collaboratori, prendesse in manola situazione. Perché questa squadra può arrivare in Europa soltanto nel caso avvenga un miracolo. E non in senso figurato".
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