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Il Corriere della Sera commenta così la vittoria di Cesena ottenuta ieri dall' Inter: « Il calcio è un’altra cosa, ma i numeri sono con l’Inter. A Cesena, nel giorno in cui hanno ceduto il titolo di campioni del mondo al Barcellona, i nerazzurri hanno raccolto la 5a vit- toria nelle ultime 6 partite, la 3a consecutiva in trasferta (dopo Siena e Genoa) e in assoluto. Tre vittorie di fila non capitavano da aprile-maggio, quando gli interisti avevano superato Lazio (23 aprile), Cesena (30 aprile) e Fiorentina (8 maggio). Se a Genova, nel recupero di martedì, aveva deciso la rete di Nagatomo, questa volta è toccato a un altro difensore, Ranocchia, e ancora di testa, rompere l’equilibrio dopo 18 minuti della ripresa, sulla punizione di Maicon. Un gesto atletico notevole, per elevazione e tempismo, in una partita costellata da errori, anche macroscopici. La partita di Cesena ha confermato i pregi e i difetti di un gruppo ormai avviato a fine ciclo, ma ancora orgoglioso, e di questa Inter Ranieri, dopo un approfondito studio sul campo, ha ormai capito tutto. La squadra corre poco, ha uomini lenti e stanchi, giovani che faticano a sbocciare (il primo tempo di Coutinho), attaccanti che non sanno più segnare, acquisti che non funzionano (Zarate su tutti), un esterno sinistro di centrocampo che non c’è. Il gioco non può migliorare, la classifica sì».
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