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Dopo Il Giornale, anche il Corriere della Sera si lascia andare a grandi apprezzamenti per il tecnico dell'Inter Claudio Ranieri: «Non pretende di essere un inventore di calcio, anche perché nel calcio non c’è più niente da inventare, però Claudio Ranieri è molto più di un «aggiustatore». Definizione riduttiva e non soltanto perché in Italia ha vinto otto derby su nove fra Juve, Roma e Inter oppure perché nel 2009-2010 era riuscito a raccogliere più punti persino di Mourinho. Non era facile immaginare che l’Inter avrebbe raccolto 31 punti (in 15 partite), con vista sul terzo posto e riuscisse a battere il Milan. La prima qualità di Ranieri è stata la pazienza. Il sistema di gioco scelto dopo l’Udinese garantisce equilibrio ed è quello che più si adatta al gruppo. La serenità dell’allenatore ha consentito all’Inter di recuperare anche Diego Milito. In pochi avrebbero avuto la forza di tenerlo in squadra, dopo i gol falliti. Ranieri, invece, ha saputo distinguere fra un momento negativo, che capita anche ai più bravi e i segnali di declino. Ha colto nell’intensità degli allenamenti la garanzia che era giusto insistere sul Principe.Sa che l’Inter tornerà ad essere molto temuta. La forza però è il gruppo».
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