- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
in evidenza
Il difensore dell'Inter, Danilo D'Ambrosio è uno dei protagonisti del numero di Calcio2000 in edicola questo mese. In una lunga intervista ha ripercorso le tappe che lo hanno portato a vestire la maglia nerazzurra.
"Avevo 16 anni e il Chelsea mi voleva. Ricordo che siamo andati a Londra io e mio padre. Per lui era il primo viaggio in aereo e ricordo che era tesissimo più per il viaggio che per il resto (Ride ndr). Ricordo tutto, l'ambiente pazzesco, le strutture, fantastico ma, alla fine, in accordo con la mia famiglia, ho deciso di non andarci...".
Spiegaci meglio come sei arrivato alla decisione di rifiutare i Blues..."C'era il timore di bruciare le tappe. Certo, mi offrivano un bel contratto ma i miei genitori mi hanno sempre detto che i soldi non sono tutto nella vita e, inoltre, non me la sentivo di dividere la famiglia a quel tempo. Così, sia io e che mio fratello, andammo a Firenze, senza contratto. C'era Corvino e un progetto di rinascita interessante, ci piaceva come soluzione...".
Ma poi il contratto te l'hanno fatto?"Sì, sono arrivato a fine agosto e, a metà settembre, ho firmato un accordo di tre anni...".
Parliamo dell'Inter. Come ci sei finito?"Guarda, sapevo dell'interesse di Mazzarri nei miei confronti sin dai tempi in cui allenava a Napoli. Quando è arrivato all'Inter ho sperato che mi chiamasse e, a gennaio, ho ricevuto la telefonata che mi diceva che potevo andare all'Inter. Ovviamente non ci ho pensato un attimo...".
© RIPRODUZIONE RISERVATA