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Massimo De Santis, ex arbitro di Serie A coinvolto nello scandalo Calciopoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva per commentare l'iniziativa del 'Tavolo della Pace': "Sull´indagine di Calciopoli ci sono state delle cose fatte male: io il braccio armato di Moggi, ma non ho diretto nessuna partita della Juve incriminata. Al telefono parlano molti millantatore, è stata una brutta pagina di malagiustizia".
De Santis si è anche espresso sugli evidenti errori commessi ieri da Rocchi nella direzione di Bologna-Milan: "Un arbitro che ammette i suoi errori è una grande persona, vista la chiusura del mondo arbitrale verso l´esterno: i vertici in questo senso dovrebbero fare qualcosa, a difesa della categoria. Rocchi ha commesso degli errori indiscutibilmente, ha fatto bene a chiedere scusa ma mi sarei aspettato una sua difesa dal punto di vista umano dei vertici dell´Aia. Ripetere la partita di Bologna? E´ un´utopia, non avverrà mai. Sono errori che comunque ci possono stare, Rocchi è uno dei migliori in Serie A anche se ha dei cortocircuiti frequenti: la gara di ieri era comunque difficile, e lui è andato in un blocco psicologico dopo l´errore sul mani di Seedorf, non poteva che finire male. E non scordiamoci della egregia direzione di Chelsea-Valencia non più di quattro giorni fa".
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