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DI VAIO SFIDA UN “MILITO STRAORDINARIO E UMILE. E ORA E’ UNO COME ETO’O A CAMBIARE RUOLO PER LUI”

Daniele Mari

Marco Di Vaio sfida Diego Milito. L’uno corre per «accorciare la salvezza del Bologna» e risalire dopo tre sconfitte consecutive. L’altro per mantenere il primato, dopo un’altra rete decisiva con l’Inter, questa volta in...

Marco Di Vaio sfida Diego Milito. L'uno corre per «accorciare la salvezza del Bologna» e risalire dopo tre sconfitte consecutive. L'altro per mantenere il primato, dopo un'altra rete decisiva con l'Inter, questa volta in Champions League. Già la passata stagione tra i due fu una gara tutta a colpi di gol, quando con 24 a testa finirono appaiati al secondo posto in classifica marcatori. Ora c'è soprattutto la stima: «Milito è straordinario, anche ieri si è inventato un gol formidabile da solo», ha detto il capitano del Bologna, che fra due giorni scenderà in campo a Milano, a quasi sei anni esatti dalla sua ultima rete ai nerazzurri, il 4 aprile 2004 con la maglia della Juventus. Qualcuno tra i rossoblù ricorda con gratitudine la rete dell'argentino contro il Torino, decisiva per la salvezza. «Gli vogliamo bene quando segna ad altre squadre», ha scherzato Di Vaio. «Ma lui fa gol sempre, c'è sempre. Si è inserito - ha spiegato - in un gruppo come quello dell'Inter con grande umiltà, entrando in punta di piedi dopo la grande stagione con il Genoa. E ora è uno come Eto'o ad adattarsi e cambiare ruolo».

Un collettivo nerazzurro che così come ha accolto Milito da eroe, si era anche compattato sulla vicenda che ormai pare rientrata, dell'esclusione di Balotelli. Sulla quale Di Vaio si è sbilanciato, dicendo che «è stato fatto qualcosa a difesa del gruppo e della squadra. Anche per dare un segnale importante». E ha aggiunto che «vedere una presa di posizione così compatta da parte di calciatori di grande esperienza, da uno come Mourinho che riesce sempre a tirare fuori il massimo da tutti e da uno come Moratti che ne ha viste di cotte e di crude, fa pensare a qualcosa di più di un semplice screzio. E che il suo atteggiamento non sia stato dei migliori». Fa pensare, ha concluso, «a maggior ragione se si tiene conto della forza di Balotelli». Oltre che da tre sconfitte, il Bologna che si presenterà al Meazza viene da giorni di tensioni interne. Sul tavolo, il rinnovo di Colomba, voci (smentite) di trattative per la società, il rapporto tra proprietà e il dg Baraldi e tanti giocatori in scadenza di contratto. Di questo, per Di Vaio, si parlerà «a salvezza acquisita». Sul futuro di Baraldi, il centravanti ha parlato di «una cosa a parte slegata dai risultati». Per l'estate, ha concluso «io mi immagino e mi auguro di avere ancora lo stesso presidente e lo stesso allenatore».