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Diego Milito macchina da gol… decisivi

Lorenzo Roca

Molti pensano che Milito sia meno forte di Ibrahimovic, ma la realtà è che i suoi gol pesano molto di più, in aggiunta al fatto che il Principe di Bernal ha vinto trofei che mancano nella bacheca dello svedese. La differenza, fra i due, è che...

Molti pensano che Milito sia meno forte di Ibrahimovic, ma la realtà è che i suoi gol pesano molto di più, in aggiunta al fatto che il Principe di Bernal ha vinto trofei che mancano nella bacheca dello svedese. La differenza, fra i due, è che quando le partite contano, l'argentino è decisivo. L'ultimo esempio, in ordine cronologico, è di domenica scorsa, nel derby: doppietta di Ibra, tripletta del Principe. Così il Milan ha perso lo scudetto nonostante i 28 gol dello svedese e l'Inter è definitivamente approdata in Europa League con le 23 reti dell'argentino, anche se lo spessore dei due obiettivi è ovviamente diverso. Milito sta per compiere 33 anni, ha sempre segnato tanto, iniziando nel suo Paese col Racing Avellaneda. Ha stabilito il suo primato di gol col Genoa nel campionato 2008-09 arrivando a quota 24 come il bolognese Di Vaio, uno in meno del capocannoniere interista Zlatan Ibrahimovic. In questo campionato, Milito è arrivato a 23 reti con la tripletta del derby, ha eguagliato unaltra stagione fortunata, quella del 2006-07 quando giocava nel Real Saragozza in Spagna e ha superato i 22 centri realizzati nel primo campionato con lInter, stagione in cui vinse tutto realizzando le reti decisive: nell'ultima giornata di campionato a Siena, nella finale di Coppa Italia contro la Roma e nella finale di Champions League.