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Dodò: “Lavoro duro per tornare presto. I nuovi devono ingranare. Il 4-3-3…”

Simona Castellano

Giornata speciale per Dodô Pires e Jonathan Biabiany che in occasione del 70esimo anniversario d’Indipendenza hanno partecipato al terzo dei tre eventi organizzati in questi giorni al Padiglione Indonesia di Expo Milano 2015. Danze,...

Giornata speciale per Dodô Pires e Jonathan Biabiany che in occasione del 70esimo anniversario d'Indipendenza hanno partecipato al terzo dei tre eventi organizzati in questi giorni al Padiglione Indonesia di Expo Milano 2015. Danze, show cooking e intrattenimento: questo e tanto altro per celebrare la ricorrenza.

Dopo foto e autografi tappa all'auditorium, alla presenza dell'ambasciatore Mr August Parengkuan, sono saliti sul palco e hanno risposto ad alcune curiosità dei tifosi presenti, omaggiati con maglie e alcuni biglietti per il derby del 13 settembre.

"È un onore conoscere attraverso Expo la splendida cultura del Paese del nostro presidente. È bello conoscere questa cultura, fa piacere al presidente ed è bello vedere tanta gente curiosa di conoscere il posto" ha dichiarato il brasiliano Dodô ai giornalisti presenti.

Poi qualche battuta sul presente e sull'imminente inizio del campionato: "Ci vuole tempo per fare ambientare i nuovi e capire come andrà la stagione. Non c'è niente di ufficiale su Kovacic, ancora non sappiamo niente. Non vedo l'ora di rientrare, sto lavorando duro per questo ma ancora ci vuole tempo. Nel frattempo tifo per i miei compagni, sono sicuro che faremo grandi cose. Sto bene, manca poco al recupero. Squadra ancora da sistemare? C'è ancora tempo prima di inziare, fa piacere l'apprezzamento dell'allenatore, sono tranquillo. Quanto manca alla vera Inter? La preparazione è sempre difficile, i giocatore nuovi che non si conoscono devono ingranare. Noi siamo qui e lavoriamo. 4-3-3 ideale per me? Sì, ma in questi anni ho imparato a giocare in diversi ruoli".