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Domani la FIFA sceglierà  le sedi dei Mondiali 2018 e 2022: ma e’ gia polemica

Alessandro De Felice

Scandali, polemiche e sospetti. La corsa e’ finita, bisogna scegliere. Domani la Fifa, tra accuse di corruzione e dirigenti chiacchierati, designera’ le sedi dei Mondiali 2018 e 2022. A Zurigo, l’esecutivo della federcalcio...

Scandali, polemiche e sospetti. La corsa e' finita, bisogna scegliere. Domani la Fifa, tra accuse di corruzione e dirigenti chiacchierati, designera' le sedi dei Mondiali 2018 e 2022. A Zurigo, l'esecutivo della federcalcio internazionale chiudera' l'iter che per la prima volta porta ad una doppia assegnazione. Davanti a testimonial di eccezione, con alcuni tra i potenti del pianeta pronti a esporsi, il presidente Joseph Blatter archiviera' la pratica che nelle ultime settimane si e' decisamente complicata. Gli spifferi si sono trasformati in bufera con inchieste del domenicale londinese Sunday Times che hanno evidenziato le condotte 'discutibili' di almeno 2 membri dell'esecutivo della Fifa, il nigeriano Amos Adamu e il tahitiano Reynald Temarii. I due dirigenti, rei di aver messo in vendita i loro voti mondiali, sono stati sospesi e domani resteranno in panchina. Voteranno invece Ricardo Teixeira, Nicolas Leoz e il Issa Hayatou. Per la Bbc avrebbero ricevuto denaro in passato dalla Isl, la societa' che gestiva i diritti tv dei Mondiali. Secondo la Fifa, il caso e' chiuso da tempo anche per la giustizia ordinaria svizzera. Blatter company, poi, non hanno dato troppo peso alle voci relative ad accordi incrociati tra Spagna-Portogallo e Qatar per un sostegno reciproco nelle votazioni finali. In futuro, magari, meglio tornare alla tradizione: se si assegna un Mondiale alla volta, il quadro e' meno schizofrenico.