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La Gazzetta dello Sport, ci aiuta a conoscere meglio, Mateo Kovacic, il nuovo talento acquistato dall'Inter. Nasce in Austria il 6 Maggio del 1994, da genitori croati emigrati per lavoro. Fino all'età di 13 anni ha giocato proprio nella sua città natale il Linz. Poi visionato più volte da Bozidar Sikic - talent scout - andò in Croazia. Faccia da bravo ragazzo molto religioso, ha anche aiutato a servire messa come chierichetto; tanto cattolico e credente si narra che prima di gettarsi in una rissa durante una partita si tolse la maglia considerandola sacra per qule tipo di gesta.
Nella sua carriera ha praticamente fatto tutte le trafile nella Dinamo Zagabria stabilendo anche un record, è diventato il più giovane capitano della storia del club a 17 anni e 82 giorni. Ha già 12 presenze in Champions (segnò lui il gol nel 7-1 subìto contro il Lione) e nel suo debutto con la maglia della Dinamo in campionato riuscì addirittura a realizzare un gol: quell’evento lo ha portato a diventare il più giovane esordiente (a 16 anni e 198 giorni) nella A croata.
Kovacic nella sua carriera ha giocato in diversi ruoli, centrale difensivo, trequartista (in un 4-2-3-1), play-maker (in un 4-3-2-1). Per molti - in patria - è simile a Modric, per alcuni ha il talento di Prosinecki, per altri è un nuovo Boban. L'idea di Stramaccioni è quella di piazzarlo davanti alla difesa
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