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Se il discorso scudetto sembra ormai una formalità, è la lotta alle posizioni per l’Europa, il pezzo forte di questo finale di stagione.La corsa verso la Champions sarà una questione tra Roma, Lazio e Napoli ed una di queste finirà in Europa League. Gli altri due posti della manifestazione se li giocano un lotto di squadre (Sampdoria, Fiorentina, Inter, Genoa e Torino), tutte racchiuse, ad oggi, in 2 punti. In una classifica così corta è facile che alla fine si possano trovare squadre appaiate in classifica e in quel caso saranno importanti gli scontri diretti.
In caso di arrivo a pari punti, infatti, la prima discriminante sarebbe proprio il risultato ottenuto nella doppia sfida. In seconda battuta, c’è la differenza reti. In questa stagione, le difficoltà dell’Inter, al di là di questo rilancio finale, si sono palesate proprio nelle gare contro i club che la precedono in classifica.
Nei confronti della Sampdoria, il bilancio dei nerazzurri è esattamente pari: vittoria 1-0 a San Siro, con rigore finale di Icardi, e sconfitta 1-0 a Marassi, causata dalla punizione di Eder. Deciderebbe, dunque, la differenza reti, che vede la squadra di Mancini in vantaggio di 6 gol, sebbene con una partita in più. Facendo la corsa sulla Fiorentina, invece, l’Inter ha la sola speranza di superare i viola in classifica: sia al Franchi che a San Siro, infatti, la squadra di Montella ha fatto bottino pieno (3-0 in Toscana e 1-0 a Milano).
Stessa situazione nei confronti del Torino: dopo lo 0-0 di apertura, i nerazzurri hanno perso in casa 1-0, quindi hanno l’unica possibilità di superare i granata in classifica. Con il Genoa, infine, la situazione, al momento, è favorevole all’Inter (vittoriosa 3-1 all’andata), ma resta da giocare la sfida del penultimo turno nel capoluogo ligure.
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