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L'urna di Nyon ha riservato all'Inter la vincente della sfida tra Hajduk Spalato-Skonto Riga, ma solo giovedì prossimo l'Inter conoscerà chi sarà la sua avversaria. Con tutta probabilità saranno i croati di Spalato, che oltre al successo per 2-0, hanno mostrato di essere più squadra, anche se all'ultimo minuto hanno rischiato di subire il gol che avrebbe tenuto in gioco quelli di Riga.
Non sarà comunque una semplice formalità per gli uomini di Stramaccioni considerando che si tratta di un preliminare: logisticamente poteva andar peggio (una trasferta in Armenia o in Azerbaigian sarebbe stata più complicata), ma calcisticamente parlando non sarà una vera e propria passeggiata.
E' anche vero però che l'Hajduk in questo peridodo, oltre ad essere tecnicamente inferiore all'Inter, non se la sta passando molto bene a livello societario; è sospeso infatti federazione croata per debiti nei confronti del Šibenik e delfisco, e finché non li liquida non può giocare il campionato, che scatta già domenica.
A livello tecnico è molto rinnovato e di conseguenza è una squadra molto inesperta che a volte si fa prendere dal nervosismo (5ammoniti l’altro ieri contro i lettoni), ma di contro è già al top della condizione. Il suo allenatore, Krsticevic, mediano dell’Hajduk dei tempi d’oro di Ivic, schiera il 4-2-3-1: si esalta nella costante ricerca dell’aggressività nel pressing e della velocità, a vantaggio delle soluzioni offensive per il centravanti, nonché capitano, Vukusic.
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