Dopo le incoraggianti prestazioni contro Juve e Genoa la gara di Empoli sembra avere riportato tutti sulla terra. Il passo indietro e non solo a livello di prestazione è stato evidente ed è emerso un dato abbastanza preoccupante e cioè la condizione atletica.A differenza, infatti, degli uomini di Sarri, i nerazzurri non sono ami arrivati prima sul pallone palesando una condizione generale molto precaria. Motivo? Sono tante le cause e prima tra tutte la condizione non ottimale di almeno 4/5 giocatori. L’unico che sembra star bene è Kovacic, mentre, Palacio tra caviglia da gestire e anni che passano non ha più lo sprint di un tempo. Come ammesso dallo stesso Mancini, Hernanes invece fatica ad allenarsi con continuità perché si trascina qualche problemino all’adduttore stirato (con recidiva) in novembre. Poi c’è il discorso legato ai due nuovi; a Podolski manca il ritmo gara e se con la Juve aveva reagito bene, con il Genoa ha finito la gara stremato e ad Empoli l’ha pagata. Idem per Shaqiri; L’ultimo allenamento prima di sbarcare a Milano era datato 19 dicembre. Poi lo svizzero ha lavorato un po’ da solo, ma è ovvio che l’intensità di una seduta in gruppo sia ben diversa. Malgrado un fisico massiccio, Shaq è un brevilineo molto rapido. Portato a perdere la forma in fretta ma anche a ritrovarla molto velocemente. Ma come? Quando la squadra assimilerà le idee del tecnico, correrà di più ma soprattutto meglio. Cosa che, dopo le esperienze maturate in Inghilterra e Turchia, i collaboratori del tecnico ritengono più facile se si lavora sempre con il pallone. Per sentire meno il peso mentale dell’allenamento, ma anche per abituarsi a gestire la fatica durante la partita senza perdere lucidità. Tradotto non prima di fine mese
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Empoli ha dato la sentenza: l’Inter è in ritardo di condizione. Podolski e Shaqiri…
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