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Équipe: «Ecco perché Lavezzi è così prezioso per il PSG. Ricordiamo all’Inter che…»

Lorenzo Roca

Alla fine Ezequiel Lavezzi è rimasto a Parigi, tutti davano quasi per certa la partenza del Pocho ma il giocatore rimane per il momento al Paris Saint-Germain in vista di cambiare maglia a questo punto a giugno. La stampa transalpina però non è...

Alla fine Ezequiel Lavezzi è rimasto a Parigi, tutti davano quasi per certa la partenza del Pocho ma il giocatore rimane per il momento al Paris Saint-Germain in vista di cambiare maglia a questo punto a giugno. La stampa transalpina però non è tenerissima nei suoi confronti e spiega per quale motivo Lavezzi "È così prezioso per il PSG". «Come a ogni sessione di mercato Lavezzi è dato come partente, ma poi resta. Ecco perché è così prezioso. Fuori dal campo soprattutto. Spettinare il presidente di Lega alla consegna del trofeo di Campioni di Francia, far cadere un cameraman, rubare il microfono di Daniel Lauclair, buttare a terra Matuidi, tirare il naso di Ibrahimovic: il repertorio dell'argentino è vasto. «È uno dei pilastri dello spogliatoio, soprattutto per gli scherzi» ha sottolineato Marquinhos. Stessa cosa con la Nazionale argentina (bagnare Tata Martino, schiaffeggiare un membro dello staff) e ha fatto parlare di lui anche per le foto intime uscite sui social insiema alla sua compagna. Più recentemente ha corteggiato la modella Mariana Diarco inviandole le foto di una festa in cui era piuttosto nudo. Avere Lavezzi in rosa è una moneta di scambio interessante quando una trattativa si protrae troppo. L'Inter lo vuole, ricordiamo e spiaghiamo ai milanesi che le valigie del Pocho sono già pronte. Pagato 30 milioni al Napoli nell'estate 2012, Ezequiel Lavezzi è retrocesso nella gerarchia parigina. 32 volte titolare nelle prime due stagioni, poi ha giocato molto meno nel 2014-2015 (23 da titolare). In questi ultimi mesi è molto peggio: 3 da titolare in campionato e 1 in Champions. Ma l'argentino non si lamenta e si fa trovare pronto quando è chiamato in causa, come un perfetto gregario».