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Vincenzo Esposito, ex tecnico della primavera dell'Inter, ha raccontato ai microfoni di Tmw gli inizi della carriera di Mario Balotelli: "Come lo notò Mancini? Era impossibile non notarlo, visto il suo talento che sprizzava da tutti i pori. Anche io lo notai subito quando giocava ancora nella formazione Allievi: in campionato aveva fatto una marea di gol nel girone di andata; quello di ritorno lo fece con me in Primavera. Che ragazzo era? Intelligente, esuberante, che ha dei sentimenti. In un mondo conformista come quello del calcio il suo atteggiamento può sembrare esagerato, ma in realtà Mario non fa niente di eccessivo. Se diventerà più forte di Ibra? Ci sono delle ottime basi tecniche e tattiche. dovrà dare continuità alle sue prestazioni, e in tal senso quest'annata, tra City ed Europeo potrebbero favorirlo nella definitiva consacrazione".
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