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Il dg dell'Inter, Fassone, ha rilasciato un'interessante intervista al Corriere dello Sport. Ecco le sue parole: "La situazione economica dell'Inter? La società viene da 15 anni di perdite e per fronteggiarle è andata incontro a un progressivo indebitamento. Nel novembre 2013 quando il club è stato ceduto, il nuovo azionista di maggioranza ha assorbito il vecchio debito e per questo è stato preso a giugno un finanziamento di 230 milioni, per coprire tutto il debito e garantire un po’ di liquidità per la cassa. L’Inter sta ancora perdendo e anche nel 2014-15 chiuderà il bilancio in passivo, ma si è messa su un percorso virtuoso che le consentirà in futuro di non perdere più.
Sono ottimista?
Nonostante non partecipiamo alla Champions League e nonostante la crescita degli introiti non sia stata ancora quella auspicata da Thohir, da quest’anno l’Ebitda (la differenza tra i ricavi e costi, il cosiddetto margine lordo ndr) sarà positivo. E’ un primo segnale che la società è in salute. Gli istituti di rating e le banche lo hanno già “certificato” dando il loro via libera al rifinanziamento. Il club continuerà questo processo virtuoso e il debito nel corso del tempo sarà ripagato. Per tornare nella top ten del calcio mondiale però la partecipazione alla Champions è imprescindibile: a livello economico la differenza tra partecipare e non partecipare è troppo ampia.
Come sono composti i nostri ricavi?
I diritti tv sono la fetta più importante, diciamo il 50%, e per fortuna nel triennio 2015-18 aumenteranno di un ulteriore 20%. Poi in ordine di importanza ci sono i ricavi commerciali, una delle aree su cui il presidente vuole lavorare di più.
Arrivo di nuovi sponsor?
Si intravedono delle possibilità di sviluppo sia nel sud est asiatico e sia negli Stati Uniti, ma il frutto di tutto questo lavoro si vedrà nel 2015-16. Il gap che abbiamo rispetto alle prime 2 formazioni italiane (Juve e Milan, ndr) è nell’ordine delle decine di milioni e se lavoriamo bene, possiamo colmarlo.
Qual è il traguardo da raggiungere a livello economico?
Qualche anno fa quando Juve, Inter e Milan giocavano sempre la Champions, avevano un fatturato di 250 milioni. Adesso la Juventus ha superato i 300 milioni, ha dimostrato di saper lavorare bene anche grazie a un nuovo stadio e partecipa alla Champions, ma nonostante ciò fattura poco più della metà rispetto al Real. Il nostro obiettivo è arrivare a quota 300 milioni, con un incremento non facile da realizzare di oltre il 50% rispetto ad adesso.
E’ stato scritto che il debito nerazzurro complessivamente supera i 500 milioni?
Ci sono i 230 milioni di indebitamento verso Goldman Sachs che ha estinto tutto il debito bancario preesistente e ci sono i debiti correnti verso i fornitori, ma il totale non è così esagerato anche se è una volta e mezzo il fatturato"
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